4 dicembre 2020
“Il proprietario del locale campo da golf ha perso le elezioni presidenziali 2020”
Ero una madre single
Cori Bush è un’infermiera, una madre single, un’attivista del movimento Black lives matter”. Ed è stata eletta al Congresso per il primo distretto del Missouri con l’80% dei voti. Di seguito ampi stralci del suo appassionato discorso di ringraziamento.
L'intervento dello Stato durante la pandemia: chi pagherà i conti?
Lavoro e dignità
Sandro Antoniazzi
“La Peste” di Camus e il Covid
Aldo Silvani
Aldo Silvani, medico, riflette su “la peste” di Camus e traccia un parallelo con l’attuale pandemia. Al male inspiegabile - allora la guerra, oggi la pandemia - deve rispondere la responsabilità degli uomini
Senza respiro
Luiz Inácio Lula da Silva
Le critiche a Fratelli tutti
Gian Carlo Costadoni
Ecco perciò una carrellata delle osservazioni avanzate da chi la pensa diversamente.
Fraternità, solidarietà, gratuità
Ugo Francesco Basso
L’enciclica Fratelli tutti di papa Francesco è stata accolta con entusiasmo da alcuni, con sufficienza o aperta ostilità da altri. Ma questo significa – dice in un’intervista a Repubblica padre Bartolomeo Sorge rilasciata poco prima della sua scomparsa – che qualcosa nella chiesa sta cambiando davvero.
La guerra del Labour
Riesplode il conflitto nel Sahara?
Vignette
Vi propongo alcune vignettte che mi hanno divertito e spero che facciano sorrridere anche voi ...
23 ottobre 2020
Fratelli tutti
eb
Questo papa ci ha abituato ai gesti forti. Lo fa anche con questa enciclica, che firma ad Assisi e diffonde nel giorno dedicato a san Francesco. Non meno forte e chiaro è il messaggio che implicitamente dà fin dalle prime righe, dicendosi particolarmente stimolato alla redazione dell’enciclica dall’incontro ad Abu Dhabi con il Grande Imam Ahmad Al-Tayyeb.
Mimmo Lucano, “il fuorilegge”
Aldo Silvani
Riace è diventata famosa nel mondo per i magnifici bronzi greci ritrovati nelle sue acque. Poi è arrivato Mimmo Lucano, “il fuorilegge”, e la cittadina calabrese ha assunto una nuova notorietà per il modello di accoglienza che ha trasformato il “problema immigrazione” in una risorsa
Assange: il potere cerca vendetta
eb
Si sono concluse a Londra le udienze per il processo di estradizione di Julian Assange. Se la corte inglese accoglierà la richiesta di estradizione negli Stati Uniti, il giornalista di Wikileaks rischia, sulla base dell’Espionage Act, fino a 175 anni di carcere
Stato sociale cercasi
Ovunque nel mondo si moltiplicano gli inviti a “donare”. Oggi le collette si chiamano crowfunding e avvengono via web: il nome e le modalità sono nuovi, ma il concetto di dono ci riporta indietro nei secoli
Un filantropo molto speciale
Perché dovrei avere un Rolex quando un Casio da dieci dollari legge la stessa ora? Si riassume così la filosofia di Chuck Feeney, miliardario in incognito, che ha regalato tutta la sua fortuna
Giù la maschera!
L'allarme per il dilagare, in rete, di messaggi falsi e velenosi, favorito dalla velocità di diffusione e pervasività dei cosiddetti “social”, è ormai generale, almeno tra tutti coloro che hanno a cuore i valori essenziali della nostra democrazia.
Libertà per Ocalan
È partita da Berlino la campagna internazionale per la liberazione del leader curdo Abdullah Ocalan - Apo, da 21 anni rinchiuso nel carcere di massima sicurezza di Imrali, in Turchia.
5 settembre 2020
Il 20 settembre difendiamo la Costituzione
Le lezioni della pandemia
Pandemie e bufale
USA: bianchi e neri di fronte al virus
Sanità privata, no grazie!
Che ci faccio qui
Aldo Silvani
Ho ricevuto una particolare riflessione da un amico attento ai mutamenti sociali, che ha voluto condividere il suo punto di vista sui cambiamenti che hanno trasformato Sesto san Giovanni, e che trovo offrano un interessante parallelismo con ciò che stiamo vivendo.
Hasankeyf: millenni di storia sommersi dall’acqua
Cristina Cattafesta: un'amica
“Così in cielo come in terra”
Una nuova nave
Mai più taser
22 giugno 2020
Lockdown: necessario? utile? dannoso?
Tinin vola ancora
La scomparsa di Giulietto Chiesa
Il pianeta ha la febbre, urge curarlo
Virus e povertà
Ricchi e poveri
Contestare Israele non è antisemitismo
Non c’è pace per i curdi
Qual è la capitale?
25 aprile 2020
È sempre tempo di resistenza!
Elena Basso
Coronavirus 3
Il contributo sovietico alla vittoria sul nazifascismo
A cent'anni dalla morte di Andrea Salsedo
Sanders, il politico che voleva ridare dignità all’America
Petrolio sotto zero
Come è possibile? E quali conseguenze può avere?
11 aprile 2020
Coronavirus un mese dopo
10 aprile 2020
Dalla Peste al Coronavirus: come le pandemie hanno cambiato la storia dell’uomo
Coronavirus: istruzioni per l'uso
Mascherine: tra il sì e il no
Diamo i numeri
Il numero dei morti, come sappiamo, continua a crescere, e viene comunicato giornalmente dalla Protezione Civile. Nel momento in cui scrivo queste note (8 aprile) è 17.127; quando leggerete sarà certamente più alto. Tuttavia pare certo che il numero reale sia molto mggiore. Vediamo perché.
Appello per una sanatoria
Il bene comune ha bisogno di cura
Aldo Silvani, per molti anni medico presso l’Ospedale Niguarda di Milano, si è sempre interessato alle problematiche relative al rapporto medico/paziente, che significa curare non solo la malattia, ma il benessere del paziente. Le successive esperienze in Africa, in Italia con i migranti esclusi dal servizio nazionale, con i rom negli insediamenti di Milano e Sesto San Giovanni, fino all’ambulatorio della Casa della carità, hanno rafforzato in lui la convinzione che il “farsi carico” dell’ammalato è una componente essenziale della cura. Gli abbiamo chiesto cosa significa, nelle circostanze attuali, “farsi carico”?
Una tragedia che non ci riguarda
Solo quando la televisione trasmette qualche servizio strappalacrime l'opinione pubblica si ricorda che milioni di persone muoiono per fame. Ora che gli stati stanno spendendo migliaia di miliardi per fronteggiare la crisi causata dal coronavirus, c’è il serio rischio che l’Africa venga abbandonata a sé stessa nella terribile lotta contro le cavallette.
Il giorno che i nazisti persero la guerra
Un anno di Hirak. La rivolta pacifica algerina e il coronavirus
Da oltre un anno in Algeria si susseguono imponenti manifestazioni. Nei media internazionali il più grande paese dell’Africa, il secondo più popoloso del mondo arabo, non riceve quasi nessuna attenzione
Cent'anni di progresso
Arrivano i russi
11 marzo 2020
Coronavirus
Da alcune settimane viviamo in una condizione mai provata prima di sospensione di ogni forma di vita sociale e di attività lavorativa. Queste misure, destinate ad avere un impatto negativo sull'economia e il tessuto sociale del paese, godono però del consenso della grande maggioranza della popolazione grazie a un unico motivo: la paura.
Il contagio della paura
Le bugie hanno le gambe lunghe
Il contagio che viene dalla Siria
Dalla Siria arriva il contagio della vergogna: è questo il titolo .dell'articolo in cui Alberto Negri, sul Manifesto, dipinge un quadro impietoso della situazione in Medio Oriente e formula alcune ipotesi per l'avvenire. Dovrebbe indurci a riflettere.
(https://bit.ly/3cTUGsO)
Chiaroscuri latinoamericani
Ci ha lasciati Ernesto Cardenal
Il suo profondo anelito per la liberazione e l'autonomia dei popoli, il suo costante impegno nella lotta per la dignità di tutti, l'hanno portato più volte a incrociare il cammino del Tribunale Russell. Per questo la sua scomparsa non è una perdita solo per la poesia e per l'America latina, ma per tutti noi.
Giorno del ricordo o della divisione?
Traditori di classe
6 febbraio 2020
Gridate “Mai più Gaza!”
Gideon Levy
Non c'è olocausto lì, solo apartheid. Nessun annientamento, ma una brutalizzazione sistematica di una nazione. Non Auschwitz, ma Gaza.
Il giornalista israeliano Gideon Levy critica l'ipocrisia dei leader mondiali che visitano Israele mostrando la loro solidarietà alle vittime di ottanta anni fa, mentre ignorano le vittime di oggi.
1944: una lettera da San Vittore
Mario Provasi
La mattina del 17 gennaio scorso una “pietra d'inciampo”, intitolata a Mario Provasi, deportato e ucciso a Mauthausen, è stata murata davanti alla sua abitazione. In quella occasione la nipote ha letto una sua breve lettera alla moglie, che riproduco col consenso dei familiari.
Una lettera da Caracas
“Quattro Presidenti, tre parlamenti e un colpo di scena”: inizia così la lettera inviata da un attento osservatore della vicenda venezuelana di cui ho già pubblicato alcuni commenti. I problemi restano, le condizioni di vita sono drammatiche, il blocco imposto dagli Stati Uniti strangola il paese, ma sul piano politico siamo passati dalla tragedia all'operetta.
La lezione laburista
Elena Basso
La lettura che molti politici e opinionisti “moderati” nostrani hanno dato della sconfitta laburista alle elezioni britanniche, secondo la quale un programma troppo radicale favorirebbe la destra, è contestata, con solide argomentazioni, dagli osservatori più attenti (tra gli altri Fabrizio Barca, https://www.avvenire.it/economia/pagine/la-lezione-inglese-per-la-sinistra-italiana)
TAV Torino-Lione: perché no
Piero Basso
Una recente indagine del movimento No TAV ha mostrato l'enorme sproporzione tra lo spazio riservato dai media ai sostenitori del progetto TAV Torino-Lione e ai suoi critici: mediamente il 90% e il 10%. Cercherò allora, per gli amici che fossero interessati, di presentare le ragioni, secondo me molto convincenti, dei No Tav, e di richiamare l'attenzione su un'avventura che dovremo pagare tutti, non solo i cittadini della Val Susa.
Taglio dei parlamentari: è un bene o un male?
Il 23 gennaio l’Ufficio centrale per il referendum della Corte di Cassazione ha dichiarato legittima la richiesta di referendum sul testo di legge costituzionale recante “modifica degli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, quindi il prossimo 29 marzo saremo chiamati alle urne per esprimerci con un sì o un no al taglio dei parlamentari.
Anche se l'esito del referendum appare abbastanza scontato, vale comunque la pena di interrogarsi sulle conseguenze concrete di una tale riduzione, indipendentemente da quelle che possono essere le intenzioni dei sostenitori dei tagli.
Di seguito alcuni estratti del comunicato del comitato per il NO, costituito su iniziativa del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale.
8 gennaio 2020
Schiavitù: la vera origine della potenza americana
Elena Basso
Contrariamene a un mito ampiamente diffuso l'origine prima della ricchezza e della potenza americane non sta nel coraggio e nello spirito di sacrificio dei pionieri che portarono la civiltà in terre selvagge, o nello spirito di intraprendenza dei suoi grandi capitani d'industria, ma nell'accumulazione consentita dal lavoro quasi gratuito degli schiavi. Se l'importanza di questo contributo era noto già da tempo agli studiosi, la vera notizia è che il tema sia stato affrontato dal magazine del New York Times.
Quando Sankara inventava l’avvenire
Il 15 ottobre 1987 moriva assassinato Thomas Sankara, il padre del moderno Burkina Faso, il paese degli uomini integri. Il 4 ottobre 1984, un anno dopo il suo insediamento, Sankara aveva tenuto un celebre discorso all’ONU, inspiegabilmente scomparso dagli archivi. Solo recentemente è stato ritrovato negli archivi della radiotelevisione burkinabé. Ne proponiamo ampi stralci
1989 - 2019: Non solo Berlino
Nell'anno in cui da ogni parte si celebra il trentesimo anniversario della caduta del muro di Berlino, dalle colonne dell'Espresso Bernardo Valli ci ricorda l’eccidio avvenuto trent’anni fa a San Salvador di sei gesuiti, “colpevoli” di denunciare le ingiustizie. Ne pubblichiamo ampi estratti.
(Ringrazio Giuseppe Giolitti per la segnalazione)
Ricordo di amici che non sono più con noi
Nel corso dell'estate sono venuti a mancare molti amici: Salvatore Senese, Giorgio Nebbia, Renato Sandri, Gaspare Jean, Antonio Iosa. Con alcuni avevo una lunga consuetudine, con altri avevo avuto solo sporadici contatti; con tutti condividevo idee e ideali e tutti hanno dato, a me e a molti altri, idee nuove, approfondimenti culturali, esempi di coerenza e di impegno.
Nelle righe che seguono ricordo molto sinteticamente chi erano questi amici, questi compagni, ma soprattutto cerco di testimoniare quello che hanno rappresentato per me.
Lo sviluppo sostenibile: un libro di Giorgio Nebbia
Il 3 settembre 1991 ho avuto l'onore di presentare al festival dell'Unità il libro di Giorgio Nebbia “Lo sviluppo sostenibile”. L'amica Mariangela Villa ne ha recentemente ritrovato la registrazione su Radio radicale. Lo ripropongo qui, convinto che il libro di Nebbia mantenga, a trent'anni dalla sua pubblicazione, tutto il suo valore.
Venti di guerra: confidiamo nell'Iran
L'impero americano ha due secoli di vita; la Persia ha quaranta secoli di storia. E' anche per questo, oltre che per il fatto che nessuno dei due paesi vuole la guerra (che l'Iran perderebbe ma gli Stati Uniti non vincerebbero), che possiamo sperare che l'incendio medio-orientale (voluto da Trump o dai suoi avversari interni?) non divampi.
Di seguito una nota di Toni Muzzioli e un articolo di Pino Arlacchi.
Boicottare gli insediamenti israeliani illegali: si può
Lo scorso ottobre, con una storica decisione, il Consiglio comunale di Oslo ha vietato l'accesso agli appalti pubblici di beni e servizi provenienti dagli insediamenti israeliani. Anche l’Irlanda potrebbe seguirlo, mentre la Corte di giustizia europea ha confermato il divieto di etichettare come “israeliani” i prodotti provenienti dagli insediamenti.
Aumenta il numero di imprenditori stranieri: non è una buona notizia
di Salvatore Palidda
Il Censis, nella sua ultima ricerca, rileva un aumento dell’imprenditoria straniera, mentre diminuisce quella italiana. Questo dato statistico è esaltato da Confindustria e Camere di commercio ed è assunto acriticamente anche dagli studiosi più seri.
Salvatore Palidda torna sull’argomento di cui si occupa da anni, per contraddire questa visione e analizzare più da vicino questo fenomeno. Di seguito una sintesi del suo scritto.
Due donne e un prete
Più di cinquant'anni separano la teologa emiliana Adriana Zarri, scomparsa una decina di anni fa, dalla scrittrice sarda Michela Murgia, accomunate però dalla capacità di esprimere con parole chiare e forti, sia pure con stili diversi, il proprio rifiuto delle brutture morali e politiche del fascismo e del razzismo, comunque travestiti.
Il terzo personaggio del titolo è don Aldo Antonelli (da qualcuno definito un “prete freelance”), a cui devo la segnalazione, in tempi diversi, dei due brevi testi che vi propongo qui sotto, e a cui sono debitore per il suo sguardo attento sull'attualità.
Se Gesù nascesse oggi
Mi arriva dalla Francia una piccola storia divertente e amara che ci invita a riflettere sulla nostra attuale società.
Se Gesù nascesse oggi ecco i titoli che potremmo leggere: "Alle prime ore dell'alba di oggi, 25 dicembre, è stato trovato un neonato in una stalla. La polizia, prontamente intervenuta, ha subito chiamato un’ambulanza. Un falegname e una minore (presumibilmente la madre) sono stati fermati”.