5 settembre 2020

Sanità privata, no grazie!

Il tema della sanità è da tempo al centro del dibattito pubblico americano. Raccontiamo una piccola storia che aiuta a capire come funziona - o non funziona - la sanità privata.


Due turisti texani, prima di partire per le vacanze, hanno voluto sottoporsi a test del coronavirus. Entrambi si sono rivolti allo stesso centro di Austin, ed entrambi sono risultati negativi. Solo le fatture erano piuttosto diverse. L’uno ha pagato 199 dollari in contanti, mentre l’altra, che ha pagato con l'assicurazione, ha ricevuto un conto di 6.408 dollari, cioè 32 volte il conto dell’amico. 
Tale differenza si spiega con il semplice fatto che negli Stati Uniti i prezzi dell'assistenza sanitaria non sono regolati. Addirittura, come dimostra il caso di Austin, i prezzi possono variare all'interno dello stesso ospedale, a seconda dell'assicuratore. Nulla che riguardi la qualità, ma piuttosto l'influenza sul mercato dei diversi assicuratori. In generale i prezzi sono due o tre volte maggiori di quelli di altri paesi occidentali.
La recente legge sul coronavirus ha imposto alle assicurazioni di coprire interamente le spese per i test, lasciando però i laboratori liberi di richiedere qualsiasi somma, aprendo così la strada a possibili prossimi aumenti dei premi assicurativi.

https://www.nytimes.com/2020/06/29/upshot/coronavirus-tests-unpredictable-prices.html?

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