25 aprile 2020

È sempre tempo di resistenza!


Elena Basso

1994. Negli anni precedenti le celebrazioni per il 25 aprile erano sempre meno partecipate. Si potevano incontrare anziani partigiani accompagnati dai nipotini, persone che quel periodo l’avevano vissuto o ne erano state segnate per la perdita di qualche caro o per i racconti di famiglia. Ma nel 1994 la dissoluzione dei partiti antifascisti e l’avvento al governo di un partito neofascista fecero riscoprire il valore politico e il significato storico della Liberazione. Il 25 aprile 1994 Milano fu inondata da una pioggia torrenziale e da centinaia di migliaia di cittadini, che insieme ribadivano i principii fondanti della Costituzione, primo fra tutti il lavoro e la sua dignità.

Coronavirus 3

A due mesi dall'inizio della crisi, e dopo 40 giorni di confinamento in casa, non posso non tornare sul tema della pandemia, e lo farò cercando di non ripetere cose già dette nelle newsletter precedenti.
Ho diviso il testo in tanti brevi capitoletti, presentati in ordine alfabetico e leggibili separatamente.
Comincio (“Alcuni numeri”) con la presentazione di alcune tabelle: mortalità da coronavirus, paesi che hanno ridotto il contagio, decessi per classe di età.
Quest'ultima tabella ci porta direttamente ai protocolli per l'ammissione alle terapie intensive, magistralmente descritti da Daniela Padoan (“Guai ai deboli”), e, un po' oltre, alla forte denuncia della “Ideologia che uccide” del gesuita Gaël Giraud.
Seguono le presentazioni delle situazioni in alcuni paesi, Iran, Israele, Singapore, Svezia e Svizzera.
Completano il quadro due capitoletti, “La libertà ai tempi del coronavirus” e “La risposta dell'OMS al coronavirus”.
Buona lettura!

Il contributo sovietico alla vittoria sul nazifascismo

Giorgio Riolo

Ricorre quest'anno il 75° anniversario della vittoria contro il nazismo. Ci sembra giusto ricordare, in questa occasione, l'enorme debito di riconoscenza che tutti noi abbiamo verso il popolo sovietico per il suo determinante contributo, troppo spesso dimenticato o sottovalutato, alla vittoria finale.


A cent'anni dalla morte di Andrea Salsedo

Il 3 maggio di cento anni fa, su un marciapiede di New York viene trovato il corpo di Andrea Salsedo, precipitato dal quattordicesimo piano di un edificio che ospita alcuni uffici della procura di New York. Per le autorità fu un suicidio, per la famiglia e i compagni anarchici un omicidio. Ma chi era Salsedo e cosa successe quel giorno?

Sanders, il politico che voleva ridare dignità all’America

Elena Basso

Difficile prevedere che esito avranno le prossime elezioni presidenziali negli Stati Uniti; molto dipenderà da come verrà gestita la crisi: se a novembre l’economia si sarà risollevata Trump avrà buone possibilità di successo, viceversa, il perdurare della crisi favorirà i democratici.
Quel che sappiamo oggi è che non sarà Bernie Sanders a sfidare il presidente uscente. 

Petrolio sotto zero

Lunedì 20 aprile, per la prima volta nella storia, il prezzo del petrolio è sceso sotto zero.
Come è possibile? E quali conseguenze può avere?

11 aprile 2020

Coronavirus un mese dopo

E' inutile negarlo: le conseguenze della pandemia che ci ha colpito sono molto più gravi di quanto potessimo immaginare solo un mese fa. Cosa abbiamo imparato e cosa dovremo fare per preparare un domani più giusto?


10 aprile 2020

Dalla Peste al Coronavirus: come le pandemie hanno cambiato la storia dell’uomo

Con questo titolo Milena Gabanelli e Luigi Ofeddu hanno pubblicato un bell'articolo sul Corriere, ricco di presentazioni grafiche e di immagini (foto e dipinti) di passate epidemie. Dal loro testo ho attinto il titolo e parte delle informazioni che seguono. L'articolo completo in https://bit.ly/3c7gcZX 

Coronavirus: istruzioni per l'uso

Di seguito riporto ampi stralci delle informazioni e prescrizioni del Ministero della salute in relazione all'epidemia di coronavirus. Lo scopo è quello di fornire una rapida panoramica a chi non desideri sobbarcarsi la lettura dell'intero documento (che potete trovare qui: https://bit.ly/2Xq7EZL), non certo quello di sostituirsi a una pubblicazione ufficiale che comprende anche numerose indicazioni di carattere sanitario.

Mascherine: tra il sì e il no

E' noto che l'OMS sconsiglia l'uso delle mascherine per chi non sia affetto da coronavirus o non sia a contatto con potenziali infetti, e questa è anche la posizione ufficiale del ministero italiano della salute (https://bit.ly/2JSbt1R). Sappiamo peraltro che è in atto un dibattito tra gli esperti per una revisione di questa politica, di fronte al timore (ancora non provato) che il coronavirus possa essere diffuso anche da persone asintomatiche.

Diamo i numeri

Quanti sono i morti per COVID-19 in Italia?
Il numero dei morti, come sappiamo, continua a crescere, e viene comunicato giornalmente dalla Protezione Civile. Nel momento in cui scrivo queste note (8 aprile) è 17.127; quando leggerete sarà certamente più alto. Tuttavia pare certo che il numero reale sia molto mggiore. Vediamo perché.

Appello per una sanatoria

"Non si può negare - scrive il presidente dell’Asgi Lorenzo Trucco - che il coronavirus ha scoperchiato e focalizzato in maniera devastante tutti quegli elementi di ingiustizia, diseguaglianza sociale ed economica, fruizione dei diritti fondamentali, che sono purtroppo caratteri distintivi della nostra società."

Il bene comune ha bisogno di cura

Aldo Silvani

Aldo Silvani, per molti anni medico presso l’Ospedale Niguarda di Milano, si è sempre interessato alle problematiche relative al rapporto medico/paziente, che significa curare non solo la malattia, ma il benessere del paziente. Le successive esperienze in Africa, in Italia con i migranti esclusi dal servizio nazionale, con i rom negli insediamenti di Milano e Sesto San Giovanni, fino all’ambulatorio della Casa della carità, hanno rafforzato in lui la convinzione che il “farsi carico” dell’ammalato è una componente essenziale della cura. Gli abbiamo chiesto cosa significa, nelle circostanze attuali, “farsi carico”?

Una tragedia che non ci riguarda

Elena Basso

Solo quando la televisione trasmette qualche servizio strappalacrime l'opinione pubblica si ricorda che milioni di persone muoiono per fame. Ora che gli stati stanno spendendo migliaia di miliardi per fronteggiare la crisi causata dal coronavirus, c’è il serio rischio che l’Africa venga abbandonata a sé stessa nella terribile lotta contro le cavallette.

Il giorno che i nazisti persero la guerra

Il 9 agosto 1942, nella Leningrado assediata, venne eseguita la Sinfonia n. 7 di Šostakovič. La scelta della data non era casuale: lo stesso giorno i tedeschi intendevano occupare la città. Sulla Pravda lo scrittore Aleksej Tolstoj  la definì la "vittoria dell'uomo sulla bestia".

Un anno di Hirak. La rivolta pacifica algerina e il coronavirus

Samia Kouider

Da oltre un anno in Algeria si susseguono imponenti manifestazioni. Nei media internazionali il più grande paese dell’Africa, il secondo più popoloso del mondo arabo, non riceve quasi nessuna attenzione 

Cent'anni di progresso

E’ passato più di un secolo dalla “spagnola”, la pandemia influenzale che uccise decine di milioni di persone in ogni parte del mondo. Riprendiamo alcune chicche di un divertente articolo di Walter Marossi pubblicato da Arcipelago Milano

Arrivano i russi

Marco Travaglio

In due articoli apparsi sul Fatto quotidiano il 26 e il 28 marzo scorsi Marco Travaglio ci offre una divertente presa in giro di alcuni articoli allarmistici apparsi sulla Stampa di Torino in relazione all'arrivo in Italia, per aiutare a combattere il coronavirus, di un gruppo di medici militari russi. Gli articoli della Stampa e la dura risposta russa sono stati anche oggetto di un comunicato ufficiale del governo italiano (in fondo). Di seguito ampi stralci dei due articoli di Travaglio