8 gennaio 2020

Schiavitù: la vera origine della potenza americana



Elena Basso

Contrariamene a un  mito ampiamente diffuso l'origine prima della ricchezza e della potenza americane non sta nel coraggio e nello spirito di sacrificio dei pionieri che portarono la civiltà in terre selvagge, o nello spirito di intraprendenza dei suoi grandi capitani d'industria, ma nell'accumulazione consentita dal lavoro quasi gratuito degli schiavi. Se l'importanza di questo contributo era noto già da tempo agli studiosi, la vera notizia  è che il tema sia stato affrontato dal magazine del New York Times.

Quando Sankara inventava l’avvenire



Il 15 ottobre 1987 moriva assassinato Thomas Sankara, il padre del moderno Burkina Faso, il paese degli uomini integri. Il 4 ottobre 1984, un anno dopo il suo insediamento, Sankara aveva tenuto un celebre discorso all’ONU, inspiegabilmente scomparso dagli archivi. Solo recentemente è stato ritrovato negli archivi della radiotelevisione burkinabé. Ne proponiamo ampi stralci

1989 - 2019: Non solo Berlino

di Bernardo Valli

Nell'anno in cui da ogni parte si celebra il trentesimo anniversario della caduta del muro di Berlino, dalle colonne dell'Espresso Bernardo Valli ci ricorda l’eccidio avvenuto trent’anni fa a San Salvador di sei gesuiti, “colpevoli” di denunciare le ingiustizie. Ne pubblichiamo ampi estratti.
(Ringrazio Giuseppe Giolitti per la segnalazione)

Ricordo di amici che non sono più con noi


Nel corso dell'estate sono venuti a mancare molti amici: Salvatore Senese, Giorgio Nebbia, Renato Sandri, Gaspare Jean, Antonio Iosa. Con alcuni avevo una lunga consuetudine, con altri avevo avuto solo sporadici contatti; con tutti condividevo idee e ideali e tutti hanno dato, a me e a molti altri, idee nuove, approfondimenti culturali, esempi di coerenza e di impegno.
Nelle righe che seguono ricordo molto sinteticamente chi erano questi amici, questi compagni, ma soprattutto cerco di testimoniare quello che hanno rappresentato per me.

Lo sviluppo sostenibile: un libro di Giorgio Nebbia


Il 3 settembre 1991 ho avuto l'onore di presentare al festival dell'Unità il libro di Giorgio Nebbia “Lo sviluppo sostenibile”. L'amica Mariangela Villa ne ha recentemente ritrovato la registrazione su Radio radicale. Lo ripropongo qui, convinto che il libro di Nebbia mantenga, a trent'anni dalla sua pubblicazione, tutto il suo valore.

Venti di guerra: confidiamo nell'Iran


L'impero americano ha due secoli di vita;  la Persia ha quaranta secoli di storia. E' anche per questo, oltre che per il fatto che nessuno dei due paesi vuole la guerra (che l'Iran perderebbe ma gli Stati Uniti non vincerebbero), che possiamo sperare che l'incendio medio-orientale (voluto da Trump o dai suoi avversari interni?) non divampi.
Di seguito una nota di Toni Muzzioli e un articolo di Pino Arlacchi.

Boicottare gli insediamenti israeliani illegali: si può

di Elena Basso

Lo scorso ottobre, con una storica decisione, il Consiglio comunale di Oslo ha vietato l'accesso agli appalti pubblici di beni e servizi provenienti dagli insediamenti israeliani. Anche l’Irlanda potrebbe seguirlo, mentre la Corte di giustizia europea ha confermato il divieto di etichettare come “israeliani” i prodotti provenienti dagli insediamenti.

Aumenta il numero di imprenditori stranieri: non è una buona notizia


di Salvatore Palidda

Il Censis, nella sua ultima ricerca, rileva un aumento dell’imprenditoria straniera, mentre diminuisce quella italiana. Questo dato statistico è esaltato da Confindustria e Camere di commercio ed è assunto acriticamente anche dagli studiosi più seri.
Salvatore Palidda torna sull’argomento di cui si occupa da anni, per contraddire questa visione e analizzare più da vicino questo fenomeno. Di seguito una sintesi del suo scritto.

Due donne e un prete


Più di cinquant'anni separano la teologa emiliana Adriana Zarri, scomparsa una decina di anni fa, dalla scrittrice sarda Michela Murgia, accomunate però dalla capacità di esprimere con parole chiare e forti, sia pure con stili diversi, il proprio rifiuto delle brutture morali e politiche del fascismo e del razzismo, comunque travestiti.
Il terzo personaggio del titolo è don Aldo Antonelli (da qualcuno definito un “prete freelance”), a cui devo la segnalazione, in tempi diversi, dei due brevi testi che vi propongo qui sotto, e a cui sono debitore per il suo sguardo attento sull'attualità.

Se Gesù nascesse oggi



Mi arriva dalla Francia una piccola storia divertente e amara che ci invita a riflettere sulla nostra attuale società.
Se Gesù nascesse oggi ecco i titoli che potremmo leggere: "Alle prime ore dell'alba di oggi, 25 dicembre, è stato trovato un neonato in una stalla. La polizia, prontamente intervenuta, ha subito chiamato un’ambulanza. Un falegname e una minore (presumibilmente la madre) sono stati fermati”.