3 febbraio 2021

Appelli: perché è importante firmare

Tutti noi siamo quotidianamente bersagliati da richieste di aderire a questo o quell'appello, invariabilmente concluse da un “Firma con un solo clic”. Qualche volta è proprio l'estrema facilità del gesto che ci viene richiesto che può indurci a non firmare un testo con cui pur ci troviamo d'accordo, pensando che un semplice clic non basta certo a cambiare le cose. Uno probabilmente no, ma tanti forse sì, e comunque credo che ci siano altri motivi per cui è importante firmare. Cerco di esprimerli nelle righe che seguono.

Vaccini: nessun profitto sulla pandemia

[eb]

Mentre la pandemia non conosce frontiere, le nazioni ricche acquistano la maggior quantità di vaccini disponibili. Una scelta egoista e miope, che potrebbe permettere al virus di diffondersi con nuove varianti e rallentare ancor più l'economia mondiale 

Breve storia dei brevetti

Francesco Gesualdi

Nati per proteggere i diritti degli inventori, i brevetti sono particolarmente odiosi quando riguardano i farmaci. La ricerca costa, ma è anche vero che spesso essa viene finanziata con denaro pubblico, come sta avvenendo per i vaccini contro il Covid-19. 
Ringrazio l’amico Aldo Antonelli per la segnalazione dell’articolo di cui proponiamo un ampio estratto

La rotta balcanica

Da anni la Bosnia vede crescere l’afflusso di persone in fuga da guerre e persecuzioni che tentano di entrare nell’Unione europea, da cui vengono respinte brutalmente in spregio a tutte le leggi che garantiscono il diritto di chiedere asilo. Lungo questa rotta, nel silenzio quasi generale, si consumano violenze e vessazioni di ogni tipo. 

Assange: pericoloso criminale o coraggioso giornalista?

Vi abbiamo recentemente ricordato la vicenda di Julian Assange, il fondatore di Wikileaks, rifugiato per sette anni nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra, e ora in un carcere inglese in attesa di conoscere l’esito definitivo della richiesta di estradizione. 

Il giorno del ricordo… e della più complessa vicenda del confine orientale

[eb]

Nel 2004 l’Italia istituì il “Giorno del ricordo”, fissandone la data al 10 febbraio, “al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.

Trump: il mercato delle indulgenze

Nel suo ultimo periodo di presidenza, Donald Trump ha concesso la grazia a 143 persone, che in molti casi hanno avuto rapporti diretti con lui o la sua amministrazione. Nessuna clemenza invece per i detenuti di Guantánamo o per i tredici detenuti nelle carceri federali condannati a morte.

Uganda: cronaca elettorale

Paolo Merlo

Mentre le elezioni americane catalizzavano l’attenzione dell’opinione pubblica, in Uganda si votava nel totale disinteresse della comunità internazionale. Questa indifferenza per quanto accade in altre parti del mondo, e in particolare in Africa, incoraggia i governi autoritari ad agire indisturbati. Come prevedibile le elezioni ugandesi sono state vinte da Joseph Museveni, al potere dal 1986, ma questa volta l’entrata nell’agone politico del rocker Bobi Wine ha reso l’attesa per i risultati molto più “vivace”.
Paolo Merlo, che da anni presta la sua opera di volontario in Africa, ne ha scritto per Unimondo.org. Di seguito una sintesi delle sue corrispondenze.

Bando delle armi nucleari. Italia, ripensaci!

Il 22 gennaio è finalmente entrato in vigore il Trattato per la proibizione delle armi nucleari che proibisce agli Stati di sviluppare, testare, produrre, fabbricare, trasferire, possedere, immagazzinare, usare o minacciare di usare armi nucleari, o anche permettere che armi nucleari siano posizionate sul proprio territorio. 

La Cina elimina la povertà assoluta

Nel 2012 il presidente cinese Xi Jinping dichiarò che avrebbe eliminato la povertà assoluta nel paese entro il 2020, in anticipo di dieci anni rispetto agli obiettivi fissati dall’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile, un obiettivo che è stato sostanzialmente raggiunto.

A Lodi vincono le mamme

La Corte d’appello di Milano ha confermato la sentenza che condanna il Comune di Lodi per condotta discriminatoria nei confronti dei cittadini extracomunitari sottolineando la “radicale assenza di ragionevole giustificazione” dei provvedimenti adottati