23 ottobre 2020

Libertà per Ocalan

È partita da Berlino la campagna internazionale per la liberazione del leader curdo Abdullah Ocalan - Apo, da 21 anni rinchiuso nel carcere di massima sicurezza di Imrali, in Turchia.

Condannato all’ergastolo in un processo farsa, ritenuto iniquo anche dalla Corte europea per i diritti umani, Ocalan è detenuto in totale isolamento: per otto anni non ha potuto vedere i suoi avvocati, e solo dal 2016 è riuscito a incontrare i suoi familiari per cinque volte. Gli è stato tolto il diritto alla corrispondenza e in vent’anni gli è stata concessa un’unica telefonata. 

“Il sistema di isolamento globale imposto al leader Apo è anche un isolamento imposto al popolo curdo e a tutti coloro che sostengono la libertà e la democrazia”, scrivono i promotori della campagna, che ricordano come nel novembre del 2018 la Corte di Giustizia Europea abbia ufficialmente dichiarato che il PKK non è un'organizzazione terroristica ma un movimento politico del tutto legittimo.

La campagna prevede una serie di azioni in tutta Europa, dalla pubblicazione di appelli sui giornali a un presidio permanente davanti al Consiglio d’Europa.

I curdi, dopo avere coraggiosamente combattuto contro l'Isis a Kobane e in tutto il nord della Siria, chiedono ora la nostra solidarietà anche in questa battaglia. 

(http://uikionlus.org/)

Nessun commento:

Posta un commento

Lascia qui un tuo commento