22 giugno 2020

Lockdown: necessario? utile? dannoso?

Oggi nessuno più si nasconde i drammatici effetti negativi del lockdown: una crisi economica senza precedenti, un significativo aggravarsi delle disuguaglianze, un intero anno scolastico perduto.
Da un giorno all'altro milioni di persone hanno perso la possibilità di lavorare e di mangiare, mentre milioni di altri, pur momentaneamente protetti, rischiano domani di non trovare più la loro fonte di lavoro e di reddito. Anche noi pensionati, che al momento possiamo considerarci dei privilegiati, saremo chiamati a pagare i debiti contratti oggi (ci vuol altro che un'epidemia di coronavirus perché in Italia le tasse comincino a pagarle gli evasori!).

Tinin vola ancora

Il 31 maggio scorso è morto a Cesenatico Tinin Mantegazza, illustratore, pittore, scenografo e scrittore, fra le più vivaci personalità creative nel panorama artistico italiano.
Negli anni ’50 inizia a lavorare al Corriere dei Piccoli per approdare nel 1958 in RAI, dove firmerà importanti e fortunati programmi per bambini, da Telefiabe all’Albero azzurro. Insieme alla moglie Velia costruisce migliaia di pupazzi per spettacoli teatrali e televisivi, anche fondando nel 1978 il Teatro del Buratto.

La scomparsa di Giulietto Chiesa

Il 26 aprile, poche ore dopo aver partecipato al convegno internazionale «Liberiamoci dal virus della guerra», è morto Giulietto Chiesa.
Giornalista e politico Chiesa era noto al grande pubblico per le sue corrispondenze da Mosca per i telegiornali RAI. A Mosca fu inviato per la prima volta nel 1980 dall’Unità per seguire le Olimpiadi e vi rimase per venti anni, come corrispondente prima dell'Unità e poi della Stampa, intessendo relazioni a tutti i livelli nella capitale moscovita e diventando uno dei corrispondenti occidentali più informati sulla politica sovietica.

Il pianeta ha la febbre, urge curarlo

Pietro Omodeo

Si sente dire alla televisione e si legge sui giornali: ‘Bisogna ripartire al più presto’. L'impazienza, la vivacità delle esortazioni lasciano capire che sono tanti quelli che vorrebbero ripartire, anche prima che la pandemia sia stata messa sotto controllo.
Ripartire al più presto, e per andare dove?
Il prof. Pietro Omodeo ci offre una sua risposta.

Virus e povertà

Elena Basso

Nel 2018 si contavano 821 milioni di persone colpite dalla fame e due miliardi in condizioni di insicurezza alimentare. Un numero in aumento rispetto agli anni precedenti e che l’impatto dell’attuale pandemia sull’economia globale aggraverà ulteriormente, esacerbando le già enormi disparità sociali.

Ricchi e poveri

Siamo a Manhattan, al Mount Sinai Hospital, dove i pazienti ricoverati per il coronavirus ricevono le migliori cure. Qui non si hanno problemi di attesa per i test o carenza di dispositivi di protezione. Al culmine della pandemia l’ospedale poteva disporre di aerei privati della compagnia di Buffett per andare direttamente in Cina a rifornirsi di mascherine.

Contestare Israele non è antisemitismo

All’unanimità la Corte europea dei diritti dell’uomo ha sentenziato che la Francia, condannando undici attivisti del movimento BDS che chiedevano il boicottaggio non violento di Israele, ha violato l’articolo sulla libertà di espressione della Convenzione europea dei diritti umani e ha imposto alla Francia il risarcimento ai ricorrenti per danni morali e materiali.

Non c’è pace per i curdi

Nell’indifferenza della comunità internazionale, la Turchia continua la sua campagna di repressione contro i curdi, anche bombardando le zone curde in Iraq.

Qual è la capitale?

Dipende dalle diverse sensibilità o dai testi che consultate, almeno secondo la RAI che lo scorso 21 maggio durante la trasmissione di quiz “L’eredità” ha ritenuto sbagliata la risposta della concorrente che indicava Tel Aviv come capitale di Israele. Per la RAI la risposta esatta è… Gerusalemme.

25 aprile 2020

È sempre tempo di resistenza!


Elena Basso

1994. Negli anni precedenti le celebrazioni per il 25 aprile erano sempre meno partecipate. Si potevano incontrare anziani partigiani accompagnati dai nipotini, persone che quel periodo l’avevano vissuto o ne erano state segnate per la perdita di qualche caro o per i racconti di famiglia. Ma nel 1994 la dissoluzione dei partiti antifascisti e l’avvento al governo di un partito neofascista fecero riscoprire il valore politico e il significato storico della Liberazione. Il 25 aprile 1994 Milano fu inondata da una pioggia torrenziale e da centinaia di migliaia di cittadini, che insieme ribadivano i principii fondanti della Costituzione, primo fra tutti il lavoro e la sua dignità.

Coronavirus 3

A due mesi dall'inizio della crisi, e dopo 40 giorni di confinamento in casa, non posso non tornare sul tema della pandemia, e lo farò cercando di non ripetere cose già dette nelle newsletter precedenti.
Ho diviso il testo in tanti brevi capitoletti, presentati in ordine alfabetico e leggibili separatamente.
Comincio (“Alcuni numeri”) con la presentazione di alcune tabelle: mortalità da coronavirus, paesi che hanno ridotto il contagio, decessi per classe di età.
Quest'ultima tabella ci porta direttamente ai protocolli per l'ammissione alle terapie intensive, magistralmente descritti da Daniela Padoan (“Guai ai deboli”), e, un po' oltre, alla forte denuncia della “Ideologia che uccide” del gesuita Gaël Giraud.
Seguono le presentazioni delle situazioni in alcuni paesi, Iran, Israele, Singapore, Svezia e Svizzera.
Completano il quadro due capitoletti, “La libertà ai tempi del coronavirus” e “La risposta dell'OMS al coronavirus”.
Buona lettura!

Il contributo sovietico alla vittoria sul nazifascismo

Giorgio Riolo

Ricorre quest'anno il 75° anniversario della vittoria contro il nazismo. Ci sembra giusto ricordare, in questa occasione, l'enorme debito di riconoscenza che tutti noi abbiamo verso il popolo sovietico per il suo determinante contributo, troppo spesso dimenticato o sottovalutato, alla vittoria finale.


A cent'anni dalla morte di Andrea Salsedo

Il 3 maggio di cento anni fa, su un marciapiede di New York viene trovato il corpo di Andrea Salsedo, precipitato dal quattordicesimo piano di un edificio che ospita alcuni uffici della procura di New York. Per le autorità fu un suicidio, per la famiglia e i compagni anarchici un omicidio. Ma chi era Salsedo e cosa successe quel giorno?

Sanders, il politico che voleva ridare dignità all’America

Elena Basso

Difficile prevedere che esito avranno le prossime elezioni presidenziali negli Stati Uniti; molto dipenderà da come verrà gestita la crisi: se a novembre l’economia si sarà risollevata Trump avrà buone possibilità di successo, viceversa, il perdurare della crisi favorirà i democratici.
Quel che sappiamo oggi è che non sarà Bernie Sanders a sfidare il presidente uscente. 

Petrolio sotto zero

Lunedì 20 aprile, per la prima volta nella storia, il prezzo del petrolio è sceso sotto zero.
Come è possibile? E quali conseguenze può avere?

11 aprile 2020

Coronavirus un mese dopo

E' inutile negarlo: le conseguenze della pandemia che ci ha colpito sono molto più gravi di quanto potessimo immaginare solo un mese fa. Cosa abbiamo imparato e cosa dovremo fare per preparare un domani più giusto?


10 aprile 2020

Dalla Peste al Coronavirus: come le pandemie hanno cambiato la storia dell’uomo

Con questo titolo Milena Gabanelli e Luigi Ofeddu hanno pubblicato un bell'articolo sul Corriere, ricco di presentazioni grafiche e di immagini (foto e dipinti) di passate epidemie. Dal loro testo ho attinto il titolo e parte delle informazioni che seguono. L'articolo completo in https://bit.ly/3c7gcZX 

Coronavirus: istruzioni per l'uso

Di seguito riporto ampi stralci delle informazioni e prescrizioni del Ministero della salute in relazione all'epidemia di coronavirus. Lo scopo è quello di fornire una rapida panoramica a chi non desideri sobbarcarsi la lettura dell'intero documento (che potete trovare qui: https://bit.ly/2Xq7EZL), non certo quello di sostituirsi a una pubblicazione ufficiale che comprende anche numerose indicazioni di carattere sanitario.

Mascherine: tra il sì e il no

E' noto che l'OMS sconsiglia l'uso delle mascherine per chi non sia affetto da coronavirus o non sia a contatto con potenziali infetti, e questa è anche la posizione ufficiale del ministero italiano della salute (https://bit.ly/2JSbt1R). Sappiamo peraltro che è in atto un dibattito tra gli esperti per una revisione di questa politica, di fronte al timore (ancora non provato) che il coronavirus possa essere diffuso anche da persone asintomatiche.

Diamo i numeri

Quanti sono i morti per COVID-19 in Italia?
Il numero dei morti, come sappiamo, continua a crescere, e viene comunicato giornalmente dalla Protezione Civile. Nel momento in cui scrivo queste note (8 aprile) è 17.127; quando leggerete sarà certamente più alto. Tuttavia pare certo che il numero reale sia molto mggiore. Vediamo perché.

Appello per una sanatoria

"Non si può negare - scrive il presidente dell’Asgi Lorenzo Trucco - che il coronavirus ha scoperchiato e focalizzato in maniera devastante tutti quegli elementi di ingiustizia, diseguaglianza sociale ed economica, fruizione dei diritti fondamentali, che sono purtroppo caratteri distintivi della nostra società."

Il bene comune ha bisogno di cura

Aldo Silvani

Aldo Silvani, per molti anni medico presso l’Ospedale Niguarda di Milano, si è sempre interessato alle problematiche relative al rapporto medico/paziente, che significa curare non solo la malattia, ma il benessere del paziente. Le successive esperienze in Africa, in Italia con i migranti esclusi dal servizio nazionale, con i rom negli insediamenti di Milano e Sesto San Giovanni, fino all’ambulatorio della Casa della carità, hanno rafforzato in lui la convinzione che il “farsi carico” dell’ammalato è una componente essenziale della cura. Gli abbiamo chiesto cosa significa, nelle circostanze attuali, “farsi carico”?

Una tragedia che non ci riguarda

Elena Basso

Solo quando la televisione trasmette qualche servizio strappalacrime l'opinione pubblica si ricorda che milioni di persone muoiono per fame. Ora che gli stati stanno spendendo migliaia di miliardi per fronteggiare la crisi causata dal coronavirus, c’è il serio rischio che l’Africa venga abbandonata a sé stessa nella terribile lotta contro le cavallette.

Il giorno che i nazisti persero la guerra

Il 9 agosto 1942, nella Leningrado assediata, venne eseguita la Sinfonia n. 7 di Šostakovič. La scelta della data non era casuale: lo stesso giorno i tedeschi intendevano occupare la città. Sulla Pravda lo scrittore Aleksej Tolstoj  la definì la "vittoria dell'uomo sulla bestia".

Un anno di Hirak. La rivolta pacifica algerina e il coronavirus

Samia Kouider

Da oltre un anno in Algeria si susseguono imponenti manifestazioni. Nei media internazionali il più grande paese dell’Africa, il secondo più popoloso del mondo arabo, non riceve quasi nessuna attenzione 

Cent'anni di progresso

E’ passato più di un secolo dalla “spagnola”, la pandemia influenzale che uccise decine di milioni di persone in ogni parte del mondo. Riprendiamo alcune chicche di un divertente articolo di Walter Marossi pubblicato da Arcipelago Milano

Arrivano i russi

Marco Travaglio

In due articoli apparsi sul Fatto quotidiano il 26 e il 28 marzo scorsi Marco Travaglio ci offre una divertente presa in giro di alcuni articoli allarmistici apparsi sulla Stampa di Torino in relazione all'arrivo in Italia, per aiutare a combattere il coronavirus, di un gruppo di medici militari russi. Gli articoli della Stampa e la dura risposta russa sono stati anche oggetto di un comunicato ufficiale del governo italiano (in fondo). Di seguito ampi stralci dei due articoli di Travaglio

11 marzo 2020

Coronavirus


Da alcune settimane viviamo in una condizione mai provata prima di sospensione di ogni forma di vita sociale e di attività lavorativa. Queste misure, destinate ad avere un impatto negativo sull'economia e il tessuto sociale del paese, godono però del consenso della grande maggioranza della popolazione grazie a un unico motivo: la paura.

Il contagio della paura

Elena Basso

Le epidemie scatenano paure ancestrali. Le misure adottate contro la diffusione del contagio da coronavirus sono una risposta adeguata? Proviamo a fornire alcuni spunti di riflessione

Le bugie hanno le gambe lunghe

Elena Basso

Nel 1971 l’analista militare statunitense Daniel Ellsberg consegnò al New York Times e ad altri giornali copia dei documenti segreti del Pentagono, 7000 pagine che contenevano “prove di un quarto di secolo di aggressione, trattati infranti, inganni, elezioni rubate, menzogne e omicidi”.
Ancora oggi la nostra possibilità di venire a conoscere la verità dipende dal coraggio di poche persone capaci di anteporre il loro senso del dovere verso l'umanità agli obblighi verso le amministrazioni da cui dipendono.

Il contagio che viene dalla Siria

Alberto Negri

Dalla Siria arriva il contagio della vergogna: è questo il titolo .dell'articolo in cui Alberto Negri, sul Manifesto, dipinge un quadro impietoso della situazione in Medio Oriente e formula alcune ipotesi per l'avvenire. Dovrebbe indurci a riflettere.

(https://bit.ly/3cTUGsO)

Chiaroscuri latinoamericani

Alfredo Somoza

Segnali diversi ci giungono quasi quotidianamente dall'America latina: relativa tranquillità in Venezuela e manifestazioni popolari in Ecuador; la liberazione di Lula e il ritorno al governo dei peronisti in Argentina, la cacciata di Morales dalla Bolivia dopo che aveva vinto le elezioni, giudicate fraudolente dall'OSA ma considerate corrette dal Washington Post. Questo articolo di Alfredo Somoza, ben noto a tutti noi per la sua collaborazione con Radio popolare, ci aiuta a inquadrare meglio i singoli avvenimenti.

Ci ha lasciati Ernesto Cardenal

Ernesto Cardenal, poeta, prete e patriota, è morto il 1° marzo a Managua, all'età di 95 anni.
Il suo profondo anelito per la liberazione e l'autonomia dei popoli, il suo costante impegno nella lotta per la dignità di tutti, l'hanno portato più volte a incrociare il cammino del Tribunale Russell. Per questo la sua scomparsa non è una perdita solo per la poesia e per l'America latina, ma per tutti noi.

Giorno del ricordo o della divisione?

Elena Basso


Il “giorno del ricordo” è stato istituito nel 2004 per commemorare la tragedia delle foibe e dell'esodo degli italiani dall'Istria. E tuttavia il legittimo riconoscimento delle sofferenze di allora è stato da subito strumentalizzato dagli avversari della pacificazione, secondo un indirizzo politico non nuovo, se già nel 1947 in un appunto al ministro degli Esteri si legge «che il mettere in cattiva luce le atrocità degli jugoslavi nei confronti degli italiani è uno degli scopi cui tendiamo perché in questo modo possono crearsi le premesse necessarie per rifiutare la consegna di italiani alla Jugoslavia». Una volta cancellati dalla memoria i crimini fascisti sul confine orientale, si è potuta riscrivere la storia.
Ripubblichiamo, parzialmente rielaborato, un breve testo scritto alcuni anni fa per la “lettera delle Acli”.

Traditori di classe

Elena Basso

“Traditori della propria classe sociale” si autodefiniscono i circa duecento milionari americani (un'inezia, in un paese dove i super-ricchi si contano a milioni) riuniti nell'associazione “milionari patrioti”. Alcune loro posizioni meritano di essere conosciute.

6 febbraio 2020

Gridate “Mai più Gaza!”



Gideon Levy

Non c'è olocausto lì, solo apartheid. Nessun annientamento, ma una brutalizzazione sistematica di una nazione. Non Auschwitz, ma Gaza.
Il giornalista israeliano Gideon Levy critica l'ipocrisia dei leader mondiali che visitano Israele mostrando la loro solidarietà alle vittime di ottanta anni fa, mentre ignorano le vittime di oggi.

1944: una lettera da San Vittore



Mario Provasi

La mattina del 17 gennaio scorso una “pietra d'inciampo”, intitolata a Mario Provasi, deportato e ucciso a Mauthausen, è stata murata davanti alla sua abitazione. In quella occasione la nipote ha letto una sua breve lettera alla moglie, che riproduco col consenso dei familiari.

Una lettera da Caracas


“Quattro Presidenti, tre parlamenti e un colpo di scena”: inizia così la lettera inviata da un attento osservatore della vicenda venezuelana di cui ho già pubblicato alcuni commenti. I problemi restano, le condizioni di vita sono drammatiche, il blocco imposto dagli Stati Uniti strangola il paese, ma sul piano politico siamo passati dalla tragedia all'operetta.

La lezione laburista


Elena Basso

La lettura che molti politici e opinionisti “moderati” nostrani hanno dato della sconfitta laburista alle elezioni britanniche, secondo la quale un programma troppo radicale favorirebbe la destra, è contestata, con solide argomentazioni, dagli osservatori più attenti (tra gli altri Fabrizio Barca, https://www.avvenire.it/economia/pagine/la-lezione-inglese-per-la-sinistra-italiana)

TAV Torino-Lione: perché no


Piero Basso

Una recente indagine del movimento No TAV ha mostrato l'enorme sproporzione tra lo spazio riservato dai media ai sostenitori del progetto TAV Torino-Lione e ai suoi critici: mediamente il 90% e il 10%. Cercherò allora, per gli amici che fossero interessati, di presentare le ragioni, secondo me molto convincenti, dei No Tav, e di richiamare l'attenzione su un'avventura che dovremo pagare tutti, non solo i cittadini della Val Susa.

Taglio dei parlamentari: è un bene o un male?


Il 23 gennaio l’Ufficio centrale per il referendum della Corte di Cassazione ha dichiarato legittima la richiesta di referendum sul testo di legge costituzionale recante “modifica degli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, quindi il prossimo 29 marzo saremo chiamati alle urne per esprimerci con un sì o un no al taglio dei parlamentari.
Anche se l'esito del referendum appare abbastanza scontato, vale comunque la pena di interrogarsi sulle conseguenze concrete di una tale riduzione, indipendentemente da quelle che possono essere le intenzioni dei sostenitori dei tagli.
Di seguito alcuni estratti del comunicato del comitato per il NO, costituito su iniziativa del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale.

8 gennaio 2020

Schiavitù: la vera origine della potenza americana



Elena Basso

Contrariamene a un  mito ampiamente diffuso l'origine prima della ricchezza e della potenza americane non sta nel coraggio e nello spirito di sacrificio dei pionieri che portarono la civiltà in terre selvagge, o nello spirito di intraprendenza dei suoi grandi capitani d'industria, ma nell'accumulazione consentita dal lavoro quasi gratuito degli schiavi. Se l'importanza di questo contributo era noto già da tempo agli studiosi, la vera notizia  è che il tema sia stato affrontato dal magazine del New York Times.

Quando Sankara inventava l’avvenire



Il 15 ottobre 1987 moriva assassinato Thomas Sankara, il padre del moderno Burkina Faso, il paese degli uomini integri. Il 4 ottobre 1984, un anno dopo il suo insediamento, Sankara aveva tenuto un celebre discorso all’ONU, inspiegabilmente scomparso dagli archivi. Solo recentemente è stato ritrovato negli archivi della radiotelevisione burkinabé. Ne proponiamo ampi stralci

1989 - 2019: Non solo Berlino

di Bernardo Valli

Nell'anno in cui da ogni parte si celebra il trentesimo anniversario della caduta del muro di Berlino, dalle colonne dell'Espresso Bernardo Valli ci ricorda l’eccidio avvenuto trent’anni fa a San Salvador di sei gesuiti, “colpevoli” di denunciare le ingiustizie. Ne pubblichiamo ampi estratti.
(Ringrazio Giuseppe Giolitti per la segnalazione)

Ricordo di amici che non sono più con noi


Nel corso dell'estate sono venuti a mancare molti amici: Salvatore Senese, Giorgio Nebbia, Renato Sandri, Gaspare Jean, Antonio Iosa. Con alcuni avevo una lunga consuetudine, con altri avevo avuto solo sporadici contatti; con tutti condividevo idee e ideali e tutti hanno dato, a me e a molti altri, idee nuove, approfondimenti culturali, esempi di coerenza e di impegno.
Nelle righe che seguono ricordo molto sinteticamente chi erano questi amici, questi compagni, ma soprattutto cerco di testimoniare quello che hanno rappresentato per me.

Lo sviluppo sostenibile: un libro di Giorgio Nebbia


Il 3 settembre 1991 ho avuto l'onore di presentare al festival dell'Unità il libro di Giorgio Nebbia “Lo sviluppo sostenibile”. L'amica Mariangela Villa ne ha recentemente ritrovato la registrazione su Radio radicale. Lo ripropongo qui, convinto che il libro di Nebbia mantenga, a trent'anni dalla sua pubblicazione, tutto il suo valore.

Venti di guerra: confidiamo nell'Iran


L'impero americano ha due secoli di vita;  la Persia ha quaranta secoli di storia. E' anche per questo, oltre che per il fatto che nessuno dei due paesi vuole la guerra (che l'Iran perderebbe ma gli Stati Uniti non vincerebbero), che possiamo sperare che l'incendio medio-orientale (voluto da Trump o dai suoi avversari interni?) non divampi.
Di seguito una nota di Toni Muzzioli e un articolo di Pino Arlacchi.

Boicottare gli insediamenti israeliani illegali: si può

di Elena Basso

Lo scorso ottobre, con una storica decisione, il Consiglio comunale di Oslo ha vietato l'accesso agli appalti pubblici di beni e servizi provenienti dagli insediamenti israeliani. Anche l’Irlanda potrebbe seguirlo, mentre la Corte di giustizia europea ha confermato il divieto di etichettare come “israeliani” i prodotti provenienti dagli insediamenti.

Aumenta il numero di imprenditori stranieri: non è una buona notizia


di Salvatore Palidda

Il Censis, nella sua ultima ricerca, rileva un aumento dell’imprenditoria straniera, mentre diminuisce quella italiana. Questo dato statistico è esaltato da Confindustria e Camere di commercio ed è assunto acriticamente anche dagli studiosi più seri.
Salvatore Palidda torna sull’argomento di cui si occupa da anni, per contraddire questa visione e analizzare più da vicino questo fenomeno. Di seguito una sintesi del suo scritto.

Due donne e un prete


Più di cinquant'anni separano la teologa emiliana Adriana Zarri, scomparsa una decina di anni fa, dalla scrittrice sarda Michela Murgia, accomunate però dalla capacità di esprimere con parole chiare e forti, sia pure con stili diversi, il proprio rifiuto delle brutture morali e politiche del fascismo e del razzismo, comunque travestiti.
Il terzo personaggio del titolo è don Aldo Antonelli (da qualcuno definito un “prete freelance”), a cui devo la segnalazione, in tempi diversi, dei due brevi testi che vi propongo qui sotto, e a cui sono debitore per il suo sguardo attento sull'attualità.