10 giugno 2022

Tutti al voto! O no?

Domenica 12 giugno oltre cinquanta milioni di italiani sono chiamati alle urne per esprimersi su cinque referendum relativi al tema “giustizia”. L’impressione è che l’interesse per questa consultazione sia in generale assai scarso, e che in definitiva le cinque proposte non verranno approvate per difetto di partecipazione, cioè per il non raggiungimento del cosiddetto “quorum” (la metà più uno degli aventi diritto)

Siamo un po’ più soli


Valerio Onida 14 maggio 2022, 86 anni, Carlo Smuraglia 31 maggio 2022, 98 anni, ci hanno lasciati

Festa per un amico: Roberto Capanna

Certamente meno noto di Onida e di Smuraglia, ma non meno degno di affetto e di stima, il 30 maggio scorso è mancato Roberto Capanna, regista, artista, uomo di cultura, romano trapiantato a Milano

26 aprile 2022

Perché la Russia non può essere processata

Richard Falk

In questi giorni negli Stati Uniti ci si interroga su come processare la Russia per crimini contro l’umanità. L’organismo deputato esiste già, ed è la Corte penale internazionale, alla quale gli Stati Uniti non hanno nessuna intenzione di aderire per timore di essere processati per i crimini da loro stessi commessi. In passato, come nel caso del Rwanda, avevano aiutato la Corte con mezzi finanziari, ma una successiva legge ne impedisce oggi qualsiasi contributo.
Da questa contraddizione prende le mosse Richard Falk, professore emerito di diritto internazionale all’Università di Princeton, già relatore speciale delle Nazioni Unite sulla Palestina, per allargare lo sguardo dal conflitto armato tra Russia e Ucraina al conflitto geopolitico tra Stati Uniti e Russia, nel quale “gli Stati Uniti sono l’aggressore tanto quanto nella guerra tradizionale lo è la Russia”.
Vi proponiamo ampi stralci di un suo intervento su
CounterPunch

Guerra e fame

[eb]

Forse – ci auguriamo - la guerra in Ucraina non ci porterà alla terza guerra mondiale, ma i suoi effetti stanno già devastando molte economie, in particolar modo quelle dei paesi più vulnerabili

Intanto nel mondo…

Mentre gli occhi dell’opinione pubblica rimangono puntati su quanto accade in Ucraina, molto accade anche nel resto del mondo. Purtroppo poche e flebili sono le notizie positive che ci fanno sperare che qualcosa domani andrà meglio

Gloria degli alpini o massacro nazifascista?

Con un solo astenuto, il Senato ha approvato la legge che istituisce il 26 gennaio, anniversario della sanguinosa battaglia di Nikolajewka, nella quale gli Alpini riuscirono ad aprire un varco nello schieramento sovietico consentendo così la ritirata ai resti dell'ARMIR, «Giornata nazionale della memoria e del sacrificio degli Alpini». Gli istituti storici si rivolgono al Parlamento chiedendo una data meno divisiva per celebrare la memoria degli Alpini


Appelli

Tanti sono i motivi per cui è importante, oltre che moralmente giusto, firmare una petizione. Può essere, per esempio, perché la propria firma ha un valore legale e può determinare l'adozione di particolari provvedimenti legislativi (è il caso, per esempio, dell’iniziativa dei cittadini europei contro il commercio con gli insediamenti illegali israeliani). Si può firmare per manifestare il proprio appoggio o il proprio dissenso nei confronti di un’iniziativa delle autorità (è il caso, per esempio, della protesta contro la sciagurata scelta del governo italiano di costruire, con i fondi europei, un’installazione militare nella zona protetta di San Rossore), o semplicemente per mostrare un sostegno morale a chi, in concreto, conduce questa o quella battaglia

25 febbraio 2022

Ucraina: chi vuole la guerra?

[eb]

Mancano pochi mesi alla dissoluzione dell’Unione sovietica e già Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia e Romania chiedono di aderire alla Nato; l’Alleanza atlantica respinge questa richiesta e ribadisce quanto a più riprese aveva garantito al premier sovietico Gorbaciov per favorire la sua politica distensiva il segretario di Stato USA James Baker: “la Nato non si estenderà di un millimetro a est” [1].

L’Ucraina, la Russia, l’Europa e noi

Sandro Antoniazzi

Sembra che il popolo, noi tutti, noi cittadini, si sia rinunciato da tempo a discutere dei problemi internazionali, nel frattempo diventati sempre più importanti. Per esempio l’Ucraina. Ma Putin ha proprio torto a temere l’ingresso dell’Ucraina nella Nato? E perché l’Europa lancia grida di condanna contro la Russia e poi la sollecita a rifornirci del gas di cui abbiamo bisogno? Ma, al di là dell’Ucraina, ci sarebbero tante altre domande che meriterebbero di essere poste…

La soluzione alla crisi nell’Europa dell’Est non può essere militare


Ray Acheson

Per Ray Acheson, attivista della Women’s International League for Peace and Freedom intervistata da Altreconomia, la sicurezza non si impone con le armi, ma al contrario con il disarmo e l’organizzazione di tutti i movimenti per la pace

Amnesty condanna l'apartheid israeliano

«Israele non è uno Stato di tutti i suoi cittadini. In base alla legge sullo Stato-Nazione che abbiamo approvato, Israele è lo Stato-Nazione del popolo ebraico, e di nessun altro», Benjamin Netanyahu, marzo 2019

Saranno gli afgani a risarcire le vittime dell'11 settembre?

Con motivazioni surreali l’amministrazione Biden ha autorizzato l'uso di 3,5 miliardi di dollari di denaro afgano congelato nelle banche statunitensi per risarcire i familiari delle vittime dell’11 settembre

Farmaci: per pochi o per tutti?

Mentre un vasto movimento di organizzazioni e stati del Sud, capeggiati da India e Sudafrica, chiede una moratoria sui brevetti anti-covid, l’Italia va in direzione opposta e concede alle multinazionali del farmaco una proroga sui brevetti di cinque anni

Libia: l’Italia non sia complice

Diciamo basta all'accordo con la Libia, in base al quale versiamo milioni di euro perché quel paese si faccia gendarme e aguzzino contro i disperati in fuga verso l'Europa

27 gennaio 2022

In India la più grande protesta del mondo

Da più di un anno 250 milioni di contadini indiani lottano per abolire tre leggi che, liberalizzando il mercato agricolo, minerebbero il loro futuro. Per intensità e continuità, questa lotta è stata definita la seconda lotta per l’indipendenza

Cosa succede in Nuova Caledonia?

Nel territorio francese, ufficialmente denominato “collettività d’oltremare sui generis”, si è svolto a dicembre il terzo e ultimo referendum per l’indipendenza. I no hanno stravinto, ma il problema rimane. La popolazione kanaka, che aveva chiesto di rinviare il voto per rispettare il periodo di lutto per i morti di covid, non ha votato e non rinuncerà facilmente alla propria indipendenza

I cinquant’anni de I limiti dello sviluppo

Cinquant’anni fa veniva pubblicato il rapporto redatto dal Massachusetts Institute of Technology e commissionato dal Club di Roma sui limiti della crescita. Per la prima volta la questione ambientale, fino ad allora poco discussa, si imponeva all’attenzione del pubblico mondiale

Appello per la libertà di Julian Assange

Più volte ci siamo occupati della vicenda di Julian Assange, il fondatore di Wikileaks accusato dagli Stati Uniti di spionaggio per aver rivelato i crimini di guerra statunitensi in Iraq, Afghanistan e nella base di Guantanamo 
 

4 novembre 2021

Vaccini e affari / 1

Billy Kenber

In un lungo articolo il londinese The Times denuncia il comportamento delle grandi industrie farmaceutiche di fronte alla pandemia, ben documentato dal suo giornalista Billy Kenber nel libro Sick the money: the Truth About the Global Pharmaceutical Industry 

Vaccini e affari / 2

Rodrigo Andrea Rivas

Le principali sei aziende farmaceutiche coinvolte nella produzione di vaccini contro il Covid-19 hanno visto crescere il loro valore di mercato da 685 miliardi di dollari prima della pandemia agli attuali 955. E ora aspettano la "terza dose"...

Il mondo alla rovescia

Eduardo Galeano

La condanna di Mimmo Lucano, con il suo capovolgimento del senso della giustizia, ci ha riportato alla memoria Eduardo Galeano e il suo "Piccolo dizionario del nuovo ordine mondiale". Ne riportiamo alcune voci

In difesa di Danilo Dolci

Piero Calamandrei

In questi giorni, ripercorrendo la vicenda di Mimmo Lucano, molti hanno ricordato Danilo Dolci che nel 1956 fu arrestato per aver promosso e capeggiato una manifestazione di disoccupati che iniziarono lavori di sterramento e di assestamento in una vecchia strada comunale abbandonata allo scopo di dimostrare che non mancavano né la volontà di lavorare né opere socialmente utili da intraprendere a beneficio della comunità. Al processo Dolci fu difeso da Piero Calamandrei. Riproduciamo alcuni passi della sua arringa.

La Corte di giustizia europea riconosce i diritti del popolo saharaui

La Corte di giustizia europea ribadisce il diritto all’autodeterminazione del popolo saharaui e che di conseguenza gli accordi fra l’Unione europea e il Marocco devono essere considerati illegali e annullati

10 ottobre 2021

Mimmo e le sentenze che non si commentano

Guglielmo Ragozzino

Se le sentenze non si possono commentare, si può però ripercorrere cosa ha fatto Mimmo Lucano a Riace e con quali fini. Si capisce così molto meglio a chi ha pestato i piedi e perché chi lo ha sempre ostacolato ora pensa di aver vinto. E si sbaglia di grosso.

Antigone in Calabria

Giorgio d’Amico

d’Amico, come altri commentatori in questi giorni, avverte quanto strida la condanna a Mimmo Lucano con i principi costituzionali

La solidarietà non può essere criminalizzata

Massimo Villone

Il costituzionalista Massimo Villone, a nome del Comitato per la Democrazia Costituzionale, esprime con determinazione il suo dissenso dalla condanna inflitta a Mimmo Lucano

23 settembre 2021

Elogio del voto utile

Gli amici che mi conoscono sanno che ho sempre contestato la tesi del voto utile inteso come voto da assegnare alla lista più forte al fine di evitare “dispersioni”. Questo non solo danneggia le liste minori portatrici di idee, programmi e interessi minoritari ma comunque degni di essere rappresentati, ma danneggia anche il “partitone” che mantenendo un notevole consenso elettorale non riconoscerà i propri eventuali errori né tanto meno li correggerà.

30 agosto 2021

Da tempo l’Occidente è amico dei peggiori talebani del mondo

Alberto Negri

Nell’Afghanistan degli anni ‘70, i fondamentalisti islamici erano una minoranza, ma furono foraggiati economicamente e militarmente dagli Stati Uniti e dai loro alleati arabi per sconfiggere i sovietici.
Gli amici di ieri, divenuti nemici e poi ancora amici, dimostrano tutto il cinismo e l’ipocrisia dell’Occidente. A pagare rimarranno gli afghani

Foreste in fiamme: chi ne è responsabile?

Paolo Maddalena

La scellerata scelta del governo Renzi di sopprimere il Corpo forestale ha privato i territori di un servizio prezioso per prevenire o gestire rapidamente gli incendi, mai così devastanti come durante l’estate appena trascorsa

3 agosto 2021

Ricordo di una donna speciale

Nando Dalla Chiesa 

La “donna speciale” che dà il nome alla nostra newsletter è Emilia Cestelli, moglie di Nando Dalla Chiesa, morta prematuramente per un tumore nel maggio di quest’anno. A lei il marito ha dedicato un ricordo che è insieme una dichiarazione d’amore e la cronaca, garbata ma esplicita, dell’odissea vissuta dall’ammalata e dai suoi familiari. Abbiamo chiesto al professor Dalla Chiesa il permesso di riprodurre il suo testo, già pubblicato dal Fatto Quotidiano.

Essere “zingari” a Milano, oggi

Ernesto Rossi

Vent’anni fa moriva Carlo Cuomo, dirigente comunista, uomo di grande cultura e di grande umanità, consigliere e assessore comunale, fondatore, animatore e primo presidente dell’Opera Nomadi. Per il ventennale Ernesto Rossi, attuale presidente dell’associazione “Apertamente”, che di Cuomo è stato a lungo amico e collaboratore, ci ha fatto dono di una testimonianza di cui riproduciamo ampi estratti, dopo aver tolto i passi più specificamente rivolti alla persona e all’impegno di Cuomo e ai suoi rapporti con l’Autore.

Offerte di lavoro

50 centesimi all’ora è la paga netta di questa offerta di lavoro, tenuto conto del costo del trasporto che la signora che ha ricevuto l’offerta avrebbe dovuto sostenere.

Perché stiamo con Cuba

Le recenti manifestazioni antigovernative a Cuba hanno indotto alcuni “autorevoli commentatori” nostrani a chiedere a noi, amici di Cuba, di “aprire gli occhi” e “stare dalla parte del popolo cubano”. È esattamente quello che cerchiamo di fare. Ignorando sia la stucchevole propaganda governativa che le indocumentate testimonianze di improvvisati corrispondenti, ci affideremo alle dichiarazioni di due presidenti americani e ai numeri forniti dalla CIA e dall'ONU per capire qual è la posta in gioco a Cuba e da che parte stare.

La storia rimossa dei genocidi africani

Solo ultimamente la sanguinosa storia della colonizzazione europea in Africa inizia a essere ammessa. Francia e Germania, seppur con qualche reticenza, riconoscono le loro responsabilità in Ruanda e in Namibia. È ora che anche l’Italia esca dal silenzio

Ricordo di un compagno: Franco Calamida

Luigi Ferrajoli

Nella notte tra il 12 e il 13 giugno 2021 ci ha lasciati Franco Calamida. L'avevo incontrato anni fa alla “convenzione per l'alternativa”, con Edgardo Bonalumi, Carlo Cuomo, Milvia Dotti, Paolo Pinardo e tanti altri, e più recentemente avevamo militato insieme in “Costituzione Beni Comuni”, con Vittorio Agnoletto, Emilio Molinari, Basilio Rizzo e tanti altri. Ma la storia politica di Franco comincia molto prima, e la lascio raccontare a Luigi Ferrajoli, cui Franco era molto vicino. Aggiungo solo il ricordo dell'applauso che sollevarono, in una sala Alessi gremita, le parole di Domenico Lucano, sindaco di Riace, quando ricordò che proprio Franco concluse la campagna elettorale di DP a Cinisi dopo l'assassinio di Peppino Impastato.

Ricordo di un maestro: Antonio Tosi

Massimo Bricocoli

Meno di un mese dopo la scomparsa di Franco Calamida, il 10 luglio, si spegneva Antonio Tosi, docente di sociologia urbana al Politenico di Milano, infaticabile sostenitore di una politica dell'abitare rivolta ai ceti più svantaggiati.
Di lui ricordo l'attenzione e la simpatia con cui ha sempre guardato alla cooperativa di cui allora mi occupavo, oggi divenuta una importante realtà dell'housing sociale, con oltre mille alloggi gestiti, risultato reso possibile grazie anche all'impegno di persone come Tosi sul piano scientifico e politico. 
Di seguito un ricordo del professor Massimo Bricocoli, direttore del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, Politecnico di Milano

Ricordo di un amico: Gian Piero Dell'Acqua

Marco Pastonesi

Trent'anni fa, in casa di Ernesto e Lidia Treccani, conobbi una giovane signora, Nazarena Manera, desiderosa di svolgere attività di volontariato con la cooperativa di cui allora mi occupavo. Da quella esperienza nacque un solido rapporto di amicizia tra mia moglie Loredana e Nazarena, che la volle come testimone alle nozze col suo compagno, Gian Piero Dell'Acqua. Da allora, e sinché Ernesto e Lidia furono in vita, ci trovavamo a turno a casa degli uni o degli altri, parlando d'arte (io stavo zitto), di politica, di vita, e cenando magnificamente (in casa Dell'Acqua il cuoco era Gian Piero, e che cuoco!).
Gian Piero ci ha lasciati improvvisamente l'11 luglio di quest'anno. Lascio la parola, per ricordarlo, a un suo ex-collega, Marco Pastonesi, pubblicando ampi stralci di un suo articolo su Il foglio” (https://www.ilfoglio.it/tag/gian-piero-dell%27acqua/).
Gian Piero ha collaborato più volte con questa newsletter, in particolare chiedendo alto e forte giustizia per Giulio Regeni, prima, quando il caso era bellamente ignorato dalla politica e dai media, e successivamente ogni volta che stava per essere archiviato.

26 maggio 2021

Il futuro è dei palestinesi

Richard Falk 

Richard Falk, giurista e già relatore per l'ONU sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati e che per le sue documentate denunce nel 2008 fu espulso da Israele, fa il punto sulle cause e i possibili sviluppi dell'ennesimo ciclo di violenza in Palestina.

Lula libero: fine di un complotto

La Corte Suprema brasiliana ha affermato che Sérgio Moro, il grande accusatore di Lula, non ha agito in modo imparziale. Viene così messa in discussione la validità di tutta l’inchiesta Lava jato, che aveva portato in carcere Lula e aperto la strada della presidenza a Jair Bolsonaro

La vittoria dell'ambientalismo artico

Alle elezioni groenlandesi vince il partito di democrazia socialista Inuit, contrario allo sfruttamento di uno dei più grandi giacimenti di terre rare e uranio, un voto che avrà ampie ripercussioni sugli equilibri politici nell’Artico

Sopravvivrà il Regno unito alla Brexit?

A quattro anni dall’esito del referendum che ha decretato l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, le nazioni minori contestano la politica del governo centrale. In particolare nell’Irlanda del nord si riapre il conflitto che ha travagliato intere generazioni

Gli inaccettabili ritardi della sanatoria

E’ passato quasi un anno dalla sanatoria per la regolarizzazione dei cittadini stranieri addetti ai lavori agricoli e di cura, ma a oggi meno dell’1 percento ha ottenuto il permesso di soggiorno

Il miglior vaccino è la solidarietà

L’Italia ha votato contro la risoluzione del Consiglio dei diritti umani dell’ONU che condanna gli embarghi unilaterali, una posizione indegna che colpisce anche chi, come Cuba, non ha esitato a inviare i propri medici e infermieri nelle zone più colpite dalla pandemia. Se ne ricordano bene i cremaschi e la loro sindaca, che ha scritto una toccante lettera al presidente del Consiglio

22 marzo 2021

Vaccini / 1 - Mai sprecare una buona crisi

eb

Ricordate i palazzinari che il giorno dopo il terremoto dell’Aquila si fregavano le mani pensando ai miliardi della ricostruzione? Loro, come i loro epigoni delle case farmaceutiche, hanno dimostrato di avere ben appresa la lezione di Churchill che, gettando le basi della formazione delle Nazioni Unite, avrebbe appunto detto “mai sprecare una buona crisi”

Vaccini / 2 - Efficienza lombarda

Giorgio d'Amico

Centri vaccinali deserti perché non sono state inviate le convocazioni, o viceversa strapieni perché sono state inviate in soprannumero, anziani spediti a decine di chilometri dal proprio domicilio, buchi nel sistema informatico che hanno consentito a molti abusivi di vaccinarsi al posto di chi ne aveva diritto… Ma c'è di peggio: ne riparliamo quando avrete letto questo delizioso raccontino dell'amico Giorgio, tra i primi vaccinati.

Vaccini / 3 - Aspettando i vaccini

Emilio Molinari

Questo è il grido di indignazione di Emilio Molinari, ultraottantenne, invalido al 100%, già consigliere comunale di Milano, già consigliere regionale della Lombardia, già parlamentare, animatore del movimento per l'acqua pubblica e artefice della grande vittoria referendaria dei cittadini, ignorata e boicottata dai politici di ogni colore.
Con questa protesta Emilio si fa portavoce di tutti gli anziani, di tutti i malati, di tutti i cittadini lasciati soli dalle istituzioni, a tutti i livelli, capaci solo di scaricare su altri le proprie responsabilità, e di presentarsi in televisione con vuoti annunci dei miracoli che faranno “domani”.

I governi non li porta la cicogna

Ida Dominijanni

Siamo un popolo infantilizzato da un quarto di secolo di cattiva politica e di pessima televisione, ma non al punto da credere che i governi ce li porti la cicogna. E dunque la favola bella del salvatore della patria chiamato dal Quirinale con una telefonata d’emergenza a commissariare la maionese impazzita di un parlamento capriccioso siamo ancora in grado di respingerla al mittente: ci sono cose che non si improvvisano. 

Rialzare la testa. Mettersi in viaggio

Giorgio d'Amico

Il periodo di lutto è terminato. Un anno di durissima pandemia, il governo Draghi e il collasso del sistema politico italiano, le drammatiche dimissioni di Zingaretti e l’implosione del Partito democratico questo ci dicono con estrema chiarezza: è tempo che, dopo quarant’anni, la sinistra dichiari concluso il periodo di lutto, ritrovi la sua voce, rialzi la testa e si rimetta in viaggio.

Eccellenze

Uno dei primi impegni del nuovo governo è quello di valorizzare le eccellenze italiane. A cominciare dai sottosegretari. Eccone alcuni esempi segnalati da Maurizio Crozza, nella trasmissione del 26 febbraio su Nove.