8 novembre 2023

Gandhi e la questione arabo-ebraica in Palestina

M. K. Gandhi
 
In questo articolo del 26 novembre 1938 pubblicato da «The Harijan», il settimanale da lui fondato, Gandhi esprime il suo pensiero sull’idea di una patria ebraica

Einstein contro Begin

In una lettera al New York Times pubblicata il 4 dicembre 1948, alcuni intellettuali ebrei, fra i quali Hannah Arendt e Albert Einstein, contestano la visita a New York di Menachem Begin, primo ministro israeliano dal 1977 al 1983

Lasciamoli mangiare cemento

Chris Hedges*

Israele non sta solo decimando Gaza con attacchi aerei, ma sta impiegando la più antica e crudele arma di guerra: la fame. Il messaggio di Israele, alla vigilia di un’invasione di terra, è chiaro. Lascia Gaza o muori.

Un genocidio da manuale

Craig Mokhiber

Pubblichiamo la prima parte della lettera con cui il direttore dell’Ufficio di New York dell’Alto commissariato dei diritti umani dell’ONU ha rassegnato le sue dimissioni con un duro atto d’accusa verso la debolezza delle Nazioni Unite di fronte ai crimini israeliani

Bomba nucleare? Il vero rischio è una lunga guerra in Ucraina

Roberto Fieschi

La minaccia atomica è tornata con tutta la sua drammaticità, ma il pericolo vero è la guerra, con tutto il suo portato di lutti e distruzioni

USA: sfruttamento dei minori migranti

Negli Stati Uniti migliaia di bambini migranti svolgono lavori pericolosi e massacranti in violazione della legge a tutela dei minori. Tutti si indignano, ma concretamente  poco cambierà

Transgender: scelta libera o business?

Da tempo assistiamo a una crescente attenzione mediatica alle rivendicazioni LGBT+, e in particolare alle tematiche transgender. Si tratta davvero di un sacrosanto riconoscimento di diritti civili o di qualcos’altro? Come è possibile che una piccola minoranza stia riuscendo a imporre la propria agenda persino nei programmi scolastici di molti paesi, anche i più conservatori?

22 agosto 2023

Bombe a grappolo: e l'Europa tace

La Convenzione che proibisce le bombe a grappolo impegna gli stati che l'hanno ratificata ad adoperarsi perché gli stati che non ne fanno parte vi aderiscano. Eppure nessuno dei 123 stati firmatari ha alzato la voce per contestare la decisione degli Stati Uniti di inviare queste terribili armi all'Ucraina

Una lettera a Salvini

Michela Murgia

Vogliamo ricordare la scrittrice recentemente scomparsa ripubblicando questa sua lettera aperta al ministro Salvini che, dopo il rifiuto della scrittrice a partecipare a una trasmissione televisiva, l'aveva annoverata fra gli intellettuali radical chic, "primi per spocchia".

Limiti al contante: la scelta indiana

Fra le prime iniziative dell'attuale governo c'è stata la proposta di alzare a cinquemila euro il limite giornaliero di utilizzo del contante. Nel 2011 era stato abbassato a mille, poi rialzato a tremila per poi scendere nuovamente a duemila. E se imparassimo dall'India?

Cosa sarebbe l'America senza gli immigrati?

 A luglio si sono svolte in Giappone le Olimpiadi della matematica, una competizione annuale giunta alla sua 63esima edizione. Nella foto la squadra statunitense, seconda classificata


25 aprile 2023

Partigiani e repubblichini

Il tentativo, in atto ormai da anni, di equiparare i combattenti della RSI con i partigiani è un insulto per tutti i resistenti, per le centinaia di migliaia di militari italiani che preferirono la deportazione in Germania  anziché porsi al servizio dei nazisti, per i milioni di cittadini che a costo di rischi e sacrifici personali offrirono copertura, aiuto, rifugio, sostegno ai combattenti per la libertà

Vite sospese

Le politiche anti-immigrazione praticate dall'Italia sono non solo disumane verso le migliaia di persone lasciate in condizione di irregolarità e facile preda di caporali e della criminalità organizzata, ma anche miopi e dannose per il paese, rinunciando all'apporto di lavoro, di intelligenza e di energia di migliaia di giovami adulti
 

Libertà per Leonard Peltier

In campagna elettorale Joe Biden aveva promesso una serie di misure di riconciliazione con le popolazioni native, una promessa che aveva fatto ben sperare per la liberazione di Leonard Peltier e altri detenuti politici, ma che a ora non è stata mantenuta

Ladri di bambini

I crimini contro i minori sono unanimemente riconosciuti fra i più odiosi dei quali ci si possa macchiare e non si può che essere soddisfatti quando questi vengono impediti o repressi. Lascia tuttavia perplessi la grave accusa mossa contro il presidente russo Putin dalla Corte penale internazionale, e induce a riflettere su altre forme di reati contro l’infanzia

Ci vuole la guerra

Silvano Piccardi

Batterie cinesi

Nel settore delle batterie elettriche, così come nella maggior parte dei settori ad alta tecnologia e in particolare delle energie rinnovabili, la Cina vanta un indiscutibile primato, primato che si consolida grazie a una politica lungimirante che fa perno sulla ricerca. Il caso delle batterie al sodio 

Chi paga per i bitcoin?

Le miniere di bitcoin divorano elettricità e causano un grande inquinamento. Il prezzo lo pagano i cittadini

La crisi delle cipolle

La cipolla è l’ingrediente base delle tavole di gran parte del mondo e quando i suoi prezzi salgono alle stelle, milioni di persone non possono più permettersi una dieta sana

30 dicembre 2022

Il giorno dell’abolizione dell’esercito

L’aumento delle spese militari viene spacciato come necessario a garantire maggiore sicurezza. Ma questi spaventosi arsenali ci fanno veramente sentire più al sicuro? È più che mai ora di cambiare strada. C’è chi lo ha fatto 

Contro la guerra

 Il 6 ottobre la parlamentare europea Clare Daly, irlandese, esponente della Sinistra Europea, ha tenuto un discorso limpido ed efficace, una voce di pace che tutti dovrebbero fare propria

Dicembre 1992: in marcia per la pace

Agostino Zanotti

L’assedio di Sarajevo, città multietnica, multireligiosa, aperta e tollerante, da parte delle milizie nazionaliste serbe, rappresenta una delle pagine più drammatiche delle guerre che nell'ultimo decennio del secolo scorso hanno insanguinato e portato alla dissoluzione della Jugoslavia.
Nel dicembre del 1992 alcune centinaia di persone, su iniziativa dei Beati costruttori di pace, vollero portare nella città assediata una testimonianza di solidarietà.
Tra loro Agostino Zanotti che iniziò allora un impegno di solidarietà con le popolazioni bosniache mai venuto meno, anche dopo l'attentato del 29 maggio '93 che costò la vita a tre volontari italiani, Guido Puletti, Sergio Lana e Fabio Moreni, da cui Agostino e un suo compagno riuscirono a salvarsi grazie a molto coraggio e a una grande presenza di spirito. Ecco il suo racconto


Che cos’è l’Antropocene?

Il termine Antropocene, col significato di epoca storica in cui l’azione dell’uomo è determinante nel modificare in modo permanente e riconoscibile le condizioni del pianeta, è ormai entrata nell’uso comune, non solo giornalistico.
Ma qual è l’attendibilità di questa definizione? Qual è (se c’è) la posizione della comunità scientifica?


Qatargate: alle radici della corruzione

In molti siamo stati sorpresi dall’arresto per corruzione dell’ex segretario della Camera del lavoro di Milano e parlamentare europeo, per il ruolo avuto nel favorire “uno stato del Golfo”. Un affaire che ha investito direttamente il parlamento europeo, non nuovo a scandali di corruzione. Ma mentre ci si affanna a proporre nuove regole che rendano più trasparenti le attività di lobbying o a istituire un qualche comitato etico, poco o nulla si discute dei motivi che rendono l’istituzione permeabile al malaffare, e che sono riconducibili all’architettura stessa dell’Unione europea. 

29 dicembre 2022

Destinazione Ruanda

Il 19 dicembre l’Alta corte di Londra ha stabilito che deportare i richiedenti asilo arrivati illegalmente nel territorio britannico in paesi terzi non viola la Convenzione sui rifugiati delle Nazioni Unite né le leggi britanniche sui diritti umani 

14 ottobre 2022

Una lettera da Haiti

Maurizio Barcaro

Haiti non conosce pace. Nelle ultime settimane il paese più povero dell'America, che già da decenni vive una situazione drammatica, è precipitato in un caos ingovernabile. La testimonianza di un missionario che da quasi trent'anni vive nell'isola

Ucraina: uno sguardo equilibrato (prima parte)

Uno sguardo equilibrato (che non vuol dire equidistante) sulla guerra in corso, apparentemente tra Ucraina e Russia, è quello che abbiamo cercato di mantenere preparando questo piccolo dossier.
Un’impresa non facile, dovendo muoverci tra due narrazioni contrapposte, entrambe molto piegate alle necessità della propaganda.
La ricerca dell’obiettività nell’esposizione dei fatti e nel tentativo di spiegarli non esclude una chiara scelta di campo: siamo fermamente al fianco di tutte le vittime di questa guerra, prima di tutti il popolo ucraino, e siamo contro la guerra, contro tutte le guerre, che, come già scriveva, con straordinaria lucidità, alla vigilia della prima guerra mondiale, il poeta romano Trilussa, non fanno che “preparare le risorse per i ladri delle borse”. E questo conflitto ce ne sta già dando numerosi esempi.


Lo Sri Lanka è crollato per primo, ma non sarà l’ultimo

Indrajit Samarajiva

Una spaventosa crisi economica causata da pandemia, inflazione e costo dei carburanti, ha portato lo Sri Lanka alla bancarotta. Ma, scrive lautore di questo articolo pubblicato dal New York Times (https://www.nytimes.com/2022/08/15/opinion/international-world/sri-lanka-economic-collapse.html)siamo solo il canarino nella miniera di carbone e il mondo intero è collegato a questo sistema fallimentare 

Brasile, 2 ottobre 2022

Teresa Isenburg

Le elezioni presidenziali brasiliane hanno mostrato un paese diviso in due, e che nella sua parte più ricca rifiuta le politiche sociali realizzate e promesse da Lula, al punto da sostenere l'impresentabile Bolsonaro molto al di là del suo elettorato tradizionale. La situazione nel paese in una lettera di Teresa Isenburg da San Paolo


Milano, capitale delle diseguaglianze

Gianni Barbacetto

Mentre il centro di Milano è sempre più ricco, i quartieri periferici sono sempre più poveri. A farla da padroni il settore immobiliare e le grandi opere, il “modello Sala”, che ben poco si differenzia dai suoi predecessori (Il fatto quotidiano, 21 aprile 2022)

Lettera aperta al sindaco di Milano, Giuseppe Sala

Cristina Buffagni

Circola in rete questa lettera - di cui riproduciamo ampi stralci - che, partendo dalla triste vicenda della bimba abbandonata dalla madre e morta di stenti, denuncia come la città abbia progressivamente chiuso i servizi per linfanzia che un tempo permettevano di intercettare queste situazioni

13 ottobre 2022

Ancora sui referendum di giugno

Come certamente ricordate nel giugno scorso siamo stati chiamati a votare su cinque referendum voluti dalla destra per indebolire il sistema giustizia nel nostro paese, tutti falliti per il non raggiungimento del quorum

10 giugno 2022

Tutti al voto! O no?

Domenica 12 giugno oltre cinquanta milioni di italiani sono chiamati alle urne per esprimersi su cinque referendum relativi al tema “giustizia”. L’impressione è che l’interesse per questa consultazione sia in generale assai scarso, e che in definitiva le cinque proposte non verranno approvate per difetto di partecipazione, cioè per il non raggiungimento del cosiddetto “quorum” (la metà più uno degli aventi diritto)

Siamo un po’ più soli


Valerio Onida 14 maggio 2022, 86 anni, Carlo Smuraglia 31 maggio 2022, 98 anni, ci hanno lasciati

Festa per un amico: Roberto Capanna

Certamente meno noto di Onida e di Smuraglia, ma non meno degno di affetto e di stima, il 30 maggio scorso è mancato Roberto Capanna, regista, artista, uomo di cultura, romano trapiantato a Milano

26 aprile 2022

Perché la Russia non può essere processata

Richard Falk

In questi giorni negli Stati Uniti ci si interroga su come processare la Russia per crimini contro l’umanità. L’organismo deputato esiste già, ed è la Corte penale internazionale, alla quale gli Stati Uniti non hanno nessuna intenzione di aderire per timore di essere processati per i crimini da loro stessi commessi. In passato, come nel caso del Rwanda, avevano aiutato la Corte con mezzi finanziari, ma una successiva legge ne impedisce oggi qualsiasi contributo.
Da questa contraddizione prende le mosse Richard Falk, professore emerito di diritto internazionale all’Università di Princeton, già relatore speciale delle Nazioni Unite sulla Palestina, per allargare lo sguardo dal conflitto armato tra Russia e Ucraina al conflitto geopolitico tra Stati Uniti e Russia, nel quale “gli Stati Uniti sono l’aggressore tanto quanto nella guerra tradizionale lo è la Russia”.
Vi proponiamo ampi stralci di un suo intervento su
CounterPunch

Guerra e fame

[eb]

Forse – ci auguriamo - la guerra in Ucraina non ci porterà alla terza guerra mondiale, ma i suoi effetti stanno già devastando molte economie, in particolar modo quelle dei paesi più vulnerabili

Intanto nel mondo…

Mentre gli occhi dell’opinione pubblica rimangono puntati su quanto accade in Ucraina, molto accade anche nel resto del mondo. Purtroppo poche e flebili sono le notizie positive che ci fanno sperare che qualcosa domani andrà meglio

Gloria degli alpini o massacro nazifascista?

Con un solo astenuto, il Senato ha approvato la legge che istituisce il 26 gennaio, anniversario della sanguinosa battaglia di Nikolajewka, nella quale gli Alpini riuscirono ad aprire un varco nello schieramento sovietico consentendo così la ritirata ai resti dell'ARMIR, «Giornata nazionale della memoria e del sacrificio degli Alpini». Gli istituti storici si rivolgono al Parlamento chiedendo una data meno divisiva per celebrare la memoria degli Alpini


Appelli

Tanti sono i motivi per cui è importante, oltre che moralmente giusto, firmare una petizione. Può essere, per esempio, perché la propria firma ha un valore legale e può determinare l'adozione di particolari provvedimenti legislativi (è il caso, per esempio, dell’iniziativa dei cittadini europei contro il commercio con gli insediamenti illegali israeliani). Si può firmare per manifestare il proprio appoggio o il proprio dissenso nei confronti di un’iniziativa delle autorità (è il caso, per esempio, della protesta contro la sciagurata scelta del governo italiano di costruire, con i fondi europei, un’installazione militare nella zona protetta di San Rossore), o semplicemente per mostrare un sostegno morale a chi, in concreto, conduce questa o quella battaglia

25 febbraio 2022

Ucraina: chi vuole la guerra?

[eb]

Mancano pochi mesi alla dissoluzione dell’Unione sovietica e già Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia e Romania chiedono di aderire alla Nato; l’Alleanza atlantica respinge questa richiesta e ribadisce quanto a più riprese aveva garantito al premier sovietico Gorbaciov per favorire la sua politica distensiva il segretario di Stato USA James Baker: “la Nato non si estenderà di un millimetro a est” [1].

L’Ucraina, la Russia, l’Europa e noi

Sandro Antoniazzi

Sembra che il popolo, noi tutti, noi cittadini, si sia rinunciato da tempo a discutere dei problemi internazionali, nel frattempo diventati sempre più importanti. Per esempio l’Ucraina. Ma Putin ha proprio torto a temere l’ingresso dell’Ucraina nella Nato? E perché l’Europa lancia grida di condanna contro la Russia e poi la sollecita a rifornirci del gas di cui abbiamo bisogno? Ma, al di là dell’Ucraina, ci sarebbero tante altre domande che meriterebbero di essere poste…

La soluzione alla crisi nell’Europa dell’Est non può essere militare


Ray Acheson

Per Ray Acheson, attivista della Women’s International League for Peace and Freedom intervistata da Altreconomia, la sicurezza non si impone con le armi, ma al contrario con il disarmo e l’organizzazione di tutti i movimenti per la pace

Amnesty condanna l'apartheid israeliano

«Israele non è uno Stato di tutti i suoi cittadini. In base alla legge sullo Stato-Nazione che abbiamo approvato, Israele è lo Stato-Nazione del popolo ebraico, e di nessun altro», Benjamin Netanyahu, marzo 2019

Saranno gli afgani a risarcire le vittime dell'11 settembre?

Con motivazioni surreali l’amministrazione Biden ha autorizzato l'uso di 3,5 miliardi di dollari di denaro afgano congelato nelle banche statunitensi per risarcire i familiari delle vittime dell’11 settembre

Farmaci: per pochi o per tutti?

Mentre un vasto movimento di organizzazioni e stati del Sud, capeggiati da India e Sudafrica, chiede una moratoria sui brevetti anti-covid, l’Italia va in direzione opposta e concede alle multinazionali del farmaco una proroga sui brevetti di cinque anni

Libia: l’Italia non sia complice

Diciamo basta all'accordo con la Libia, in base al quale versiamo milioni di euro perché quel paese si faccia gendarme e aguzzino contro i disperati in fuga verso l'Europa

27 gennaio 2022

In India la più grande protesta del mondo

Da più di un anno 250 milioni di contadini indiani lottano per abolire tre leggi che, liberalizzando il mercato agricolo, minerebbero il loro futuro. Per intensità e continuità, questa lotta è stata definita la seconda lotta per l’indipendenza

Cosa succede in Nuova Caledonia?

Nel territorio francese, ufficialmente denominato “collettività d’oltremare sui generis”, si è svolto a dicembre il terzo e ultimo referendum per l’indipendenza. I no hanno stravinto, ma il problema rimane. La popolazione kanaka, che aveva chiesto di rinviare il voto per rispettare il periodo di lutto per i morti di covid, non ha votato e non rinuncerà facilmente alla propria indipendenza

I cinquant’anni de I limiti dello sviluppo

Cinquant’anni fa veniva pubblicato il rapporto redatto dal Massachusetts Institute of Technology e commissionato dal Club di Roma sui limiti della crescita. Per la prima volta la questione ambientale, fino ad allora poco discussa, si imponeva all’attenzione del pubblico mondiale