Piero Basso blog
Il mondo visto da sinistra. Annotazioni di cultura e politica.
8 novembre 2023
Gandhi e la questione arabo-ebraica in Palestina
Einstein contro Begin
Lasciamoli mangiare cemento
Un genocidio da manuale
Bomba nucleare? Il vero rischio è una lunga guerra in Ucraina
USA: sfruttamento dei minori migranti
Transgender: scelta libera o business?
22 agosto 2023
Bombe a grappolo: e l'Europa tace
Una lettera a Salvini
Limiti al contante: la scelta indiana
Cosa sarebbe l'America senza gli immigrati?
A luglio si sono svolte in Giappone le Olimpiadi della matematica, una competizione annuale giunta alla sua 63esima edizione. Nella foto la squadra statunitense, seconda classificata
25 aprile 2023
Partigiani e repubblichini
Vite sospese
Libertà per Leonard Peltier
Ladri di bambini
Batterie cinesi
Chi paga per i bitcoin?
La crisi delle cipolle
30 dicembre 2022
Il giorno dell’abolizione dell’esercito
L’aumento delle spese militari viene spacciato come necessario a garantire maggiore sicurezza. Ma questi spaventosi arsenali ci fanno veramente sentire più al sicuro? È più che mai ora di cambiare strada. C’è chi lo ha fatto
Contro la guerra
Il 6 ottobre la parlamentare europea Clare Daly, irlandese, esponente della Sinistra Europea, ha tenuto un discorso limpido ed efficace, una voce di pace che tutti dovrebbero fare propria
Dicembre 1992: in marcia per la pace
Agostino Zanotti
Tra loro Agostino Zanotti che iniziò allora un impegno di solidarietà con le popolazioni bosniache mai venuto meno, anche dopo l'attentato del 29 maggio '93 che costò la vita a tre volontari italiani, Guido Puletti, Sergio Lana e Fabio Moreni, da cui Agostino e un suo compagno riuscirono a salvarsi grazie a molto coraggio e a una grande presenza di spirito. Ecco il suo racconto
Che cos’è l’Antropocene?
Ma qual è l’attendibilità di questa definizione? Qual è (se c’è) la posizione della comunità scientifica?
Qatargate: alle radici della corruzione
29 dicembre 2022
Destinazione Ruanda
14 ottobre 2022
Una lettera da Haiti
Ucraina: uno sguardo equilibrato (prima parte)
Un’impresa non facile, dovendo muoverci tra due narrazioni contrapposte, entrambe molto piegate alle necessità della propaganda.
La ricerca dell’obiettività nell’esposizione dei fatti e nel tentativo di spiegarli non esclude una chiara scelta di campo: siamo fermamente al fianco di tutte le vittime di questa guerra, prima di tutti il popolo ucraino, e siamo contro la guerra, contro tutte le guerre, che, come già scriveva, con straordinaria lucidità, alla vigilia della prima guerra mondiale, il poeta romano Trilussa, non fanno che “preparare le risorse per i ladri delle borse”. E questo conflitto ce ne sta già dando numerosi esempi.
Lo Sri Lanka è crollato per primo, ma non sarà l’ultimo
Brasile, 2 ottobre 2022
Teresa Isenburg
Le elezioni presidenziali brasiliane hanno mostrato un paese diviso in due, e che nella sua parte più ricca rifiuta le politiche sociali realizzate e promesse da Lula, al punto da sostenere l'impresentabile Bolsonaro molto al di là del suo elettorato tradizionale. La situazione nel paese in una lettera di Teresa Isenburg da San Paolo
Milano, capitale delle diseguaglianze
Lettera aperta al sindaco di Milano, Giuseppe Sala
13 ottobre 2022
Ancora sui referendum di giugno
10 giugno 2022
Tutti al voto! O no?
Siamo un po’ più soli
Valerio Onida 14 maggio 2022, 86 anni, Carlo Smuraglia 31 maggio 2022, 98 anni, ci hanno lasciati
Festa per un amico: Roberto Capanna
26 aprile 2022
Perché la Russia non può essere processata
Da questa contraddizione prende le mosse Richard Falk, professore emerito di diritto internazionale all’Università di Princeton, già relatore speciale delle Nazioni Unite sulla Palestina, per allargare lo sguardo dal conflitto armato tra Russia e Ucraina al conflitto geopolitico tra Stati Uniti e Russia, nel quale “gli Stati Uniti sono l’aggressore tanto quanto nella guerra tradizionale lo è la Russia”.
Vi proponiamo ampi stralci di un suo intervento su CounterPunch
Guerra e fame
Intanto nel mondo…
Gloria degli alpini o massacro nazifascista?
Con un solo astenuto, il Senato ha approvato la legge che istituisce il 26 gennaio, anniversario della sanguinosa battaglia di Nikolajewka, nella quale gli Alpini riuscirono ad aprire un varco nello schieramento sovietico consentendo così la ritirata ai resti dell'ARMIR, «Giornata nazionale della memoria e del sacrificio degli Alpini». Gli istituti storici si rivolgono al Parlamento chiedendo una data meno divisiva per celebrare la memoria degli Alpini
Appelli
25 febbraio 2022
Ucraina: chi vuole la guerra?
L’Ucraina, la Russia, l’Europa e noi
La soluzione alla crisi nell’Europa dell’Est non può essere militare
Amnesty condanna l'apartheid israeliano
«Israele non è uno Stato di tutti i suoi cittadini. In base alla legge sullo Stato-Nazione che abbiamo approvato, Israele è lo Stato-Nazione del popolo ebraico, e di nessun altro», Benjamin Netanyahu, marzo 2019