L’aumento delle spese militari viene spacciato come necessario a garantire maggiore sicurezza. Ma questi spaventosi arsenali ci fanno veramente sentire più al sicuro? È più che mai ora di cambiare strada. C’è chi lo ha fatto
Articolo 1 – Si dichiara il primo dicembre di ogni anno “Giorno dell’abolizione dell’esercito”
Articolo 2 – Si invitano tutti i costaricensi e gli stranieri residenti nel paese, così come le istituzioni pubbliche e private, a riflettere su questo fatto fondamentale della storia patria e celebrarlo con la dignità e il decoro che merita questa data.
Il primo dicembre 1948, dopo una breve guerra civile, il Costa Rica, primo paese al mondo, abolì l’esercito destinandone il bilancio a istruzione e sanità, una scelta che ha permesso al paese di raggiungere i migliori indici di benessere dell’America latina.
Dal 2020, per legge, questa data è festa nazionale.
“Che questa celebrazione serva alle nuove generazioni cresciute in un paese senza esercito a capire il grande valore della decisione di eliminare un apparato perverso di morte e distruzione; una decisione che ha rafforzato la cultura civile, la vocazione alla pace e la stabilità politica” (José María Villalta, deputato del Frente Amplio)
Yuli Ganf, pubblicato in Krokodil, 1954
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