Oggi, mentre scrivo queste righe, è il 18 marzo 2021. Esattamente 150 anni fa il popolo di Parigi, che ha sopportato con grandi sacrifici l'assedio prussiano, insorge contro il tentativo del governo Thiers, responsabile della sconfitta militare e firmatario dell'armistizio con la Prussia, di disarmare la città.
Il popolo si organizza rapidamente: riprende il nome di Comune in ricordo del ruolo rivoluzionario del comune nel 1792, elegge un nuovo consiglio municipale, elimina l'esercito permanente ed arma i cittadini, rende eleggibili e revocabili tutti i magistrati e tutti i funzionari, tutti retribuiti con salari prossimi a quelli operai, stabilisce l'istruzione pubblica laica e gratuita per tutti.
La Comune resiste per 72 giorni al duplice assedio dei prussiani e dei versagliesi (il governo, fuggito dalla capitale, si è rifugiato a Versailles). La repressione che si abbatte sulla città dopo la sua conquista da parte dell'esercito è durissima: molte migliaia i fucilati, i condannati a secoli di galera, i deportati. Se la cifra di 30.000 uccisi durante la “settimana di sangue” tra il 21 e il 28 maggio viene oggi rivista al ribasso, si tratta pur sempre di un numero di vittime, in una sola città e in una sola settimana, comparabile con quello di tutte le vittime in tutta la Francia nei due anni del cosiddetto “terrore”.
Ma la nascita della Comune non è il solo evento significativo nella storia del movimento operaio il cui anniversario ricorra in marzo. Basti ricordare l'inizio, l'8 marzo 1908, del durissimo sciopero di 30.000 lavoratrici tessili di New York, data che fu scelta pochi anni dopo dalla seconda conferenza internazionale delle donne socialiste come "giornata internazionale dell'operaia" (divenne “della donna” più tardi) e l'8 marzo (23 febbraio) 1917, quando a Pietrogrado l'esercito spara sulle scioperanti in corteo, tanto da ricoprire di cadaveri la prospettiva Nevskij, dando origine alla prima fase della rivoluzione russa.
Infine voglio ricordare due eventi di cui ricorrono, questo mese, il centesimo e il centocinquantesimo anniversario: l'attentato al Diana, subito attribuito agli anarchici dalle squadracce fasciste, e il contemporaneo fallito attacco alla sede dell'Avanti! la sera del 23 marzo 1921 (https://www.arcipelagomilano.org/archives/57843), e la nascita, il 5 marzo 1871, di Rosa Luxemburg, a cui è dedicato il prossimo post.
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