22 marzo 2021

Se fosse tuo figlio

Sergio Guttilla

Se fosse tuo figlio
riempiresti il mare di navi
di qualunque bandiera.


Vorresti che tutte insieme
a milioni
facessero da ponte
per farlo passare.
Premuroso,
non lo lasceresti mai da solo
faresti ombra
per non far bruciare i suoi occhi,
lo copriresti
per non farlo bagnare
dagli schizzi d'acqua salata.
Se fosse tuo figlio
ti getteresti in mare, 
uccideresti il pescatore che non 
presta la sua barca,
urleresti per chiedere aiuto,
busseresti alle porte dei governi 
per rivendicare la vita.
Se fosse tuo figlio
oggi saresti a lutto, 
odieresti il mondo,
odieresti i porti
pieni di navi attraccate.
Odieresti chi le tiene
ferme e lontane
da chi, nel frattempo,
sostituisce le urla
con acqua di mare.
Se fosse tuo figlio
li chiameresti
vigliacchi, disumani,
gli sputeresti addosso.
Dovrebbero fermarti, tenerti,
bloccarti,
vorresti spaccargli la faccia,
annegarli tutti nello stesso mare.
Ma stai tranquillo,
nella tua tiepida casa
non è tuo figlio.
E' solo un figlio 
dell'umanità perduta,
dell'umanità sporca, 
che non fa rumore.
Non è tuo figlio,
non è tuo figlio.
Dormi tranquillo,
certamente
non è tuo figlio.


(tratto da Marenostro di Salvatore Maurizio Moscara)

 

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