5 settembre 2011

Colombia: 200.000 desaparecidos

Quasi non se ne parla, ma i "desaparecidos" colombiani hanno ormai largamente superato il numero di scomparsi in Argentina e in Cile sommati insieme


L'ultima settimana di maggio è stata dichiarata "settimana contro le sparizioni forzate" e ha visto la partecipazione, a Bogotá, di centinaia di associazioni, di giornalisti, rappresentanti di organismi internazionali e migliaia di familiari delle vittime. Secondo i familiari sono stati almeno 200.000 negli ultimi anni le vittime di sparizioni forzate e di uccisioni “extra-giudiziali”; 57.200 sono le sparizioni secondo l'ONU, e 38.255, solo negli ultimi tre anni, secondo l'Istituto di medicina legale. Anche a volerci limitare alle cifre "ufficiali", certamente inferiori alla realtà, siamo già oltre il numero di scomparsi registrati in Argentina e in Cile negli anni delle dittature militari. In un tragico crescendo il numero di scomparsi aumenta di anno in anno, insieme alle uccisioni di civili fatti passare per guerriglieri, grazie anche alle ricompense previste per i militari per ogni guerrigliero ucciso. Non sono più solo i sindacalisti, i maestri di scuola, gli organizzatori contadini, i preti coraggiosi ad essere assassinati, sono intere comunità che si rifiutano di lasciare le loro terre su cui hanno messo gli occhi i grandi latifondisti o le società multinazionali.
Nel dicembre 2009, nella regione di Macarena, si è trovata la più grande fossa comune dell'America latina, con oltre duemila cadaveri, nei pressi della caserma del battaglione delle forze speciali "Omega", uno dei reparti di élite finanziato e addestrato dagli Stati Uniti. Grazie all'arrivo di una delegazione parlamentare inglese il fatto non potè essere messo a tacere (il governo aveva dichiarato che si trattava di guerriglieri uccisi in combattimento), e gli esami dei resti identificarono numerosi civili la cui scomparsa era stata da tempo denunciata dai familiari. Numerosi tra questi hanno pagato caro il loro coraggio, uccisi o imprigionati sotto le più diverse accuse.
Vale la pena di ricordare che la Colombia è il principale alleato degli Stati Uniti in America latina, il primo beneficiario degli aiuti statunitensi, ed anche il paese latino americano con le più grandi disuguaglianze sociali (l'indice di Gini, di cui abbiamo parlato, è 58,5).

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