Richard Falk
In questi giorni negli Stati Uniti ci si interroga su come processare la Russia per crimini contro l’umanità. L’organismo deputato esiste già, ed è la Corte penale internazionale, alla quale gli Stati Uniti non hanno nessuna intenzione di aderire per timore di essere processati per i crimini da loro stessi commessi. In passato, come nel caso del Rwanda, avevano aiutato la Corte con mezzi finanziari, ma una successiva legge ne impedisce oggi qualsiasi contributo.
Da questa contraddizione prende le mosse Richard Falk, professore emerito di diritto internazionale all’Università di Princeton, già relatore speciale delle Nazioni Unite sulla Palestina, per allargare lo sguardo dal conflitto armato tra Russia e Ucraina al conflitto geopolitico tra Stati Uniti e Russia, nel quale “gli Stati Uniti sono l’aggressore tanto quanto nella guerra tradizionale lo è la Russia”.
Vi proponiamo ampi stralci di un suo intervento su CounterPunch
Da questa contraddizione prende le mosse Richard Falk, professore emerito di diritto internazionale all’Università di Princeton, già relatore speciale delle Nazioni Unite sulla Palestina, per allargare lo sguardo dal conflitto armato tra Russia e Ucraina al conflitto geopolitico tra Stati Uniti e Russia, nel quale “gli Stati Uniti sono l’aggressore tanto quanto nella guerra tradizionale lo è la Russia”.
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