Un doposcuola a San Siro

 Lucia Coradi, Silvia Rossi
Il 24 settembre scorso, per iniziativa della cooperativa DAR e dell'associazione Il Telaio, nella sala della bellissima Casa delle Culture a Lampugnano, si è tenuto un incontro di riflessione attorno ad un'iniziativa nata dal basso e sbocciata in modo promettente, il doposcuola Tuttimondi di San Siro.

Ecco come descrive l'incontro una delle organizzatrici, Lucia Coradi:
Questa casa [la casa delle culture] ha ospitato il racconto dell’esperienza del gruppo TuttiMondi, doposcuola e non solo, nato nel quartiere di San Siro due anni fa grazie alle energie e alle idee di Sole e Mariela, due nostre socie abitanti nella zona.
Attorno a questo gruppo ruotano molti eventi, attività e incontri e soprattutto gravitano stimoli e sogni. Abbiamo voluto costruire questa serata proprio per parlare di attivazione delle risorse locali, di bisogni che necessitano di risposte e di bambini che sono il doppio sogno di un futuro migliore: per loro e per chi verrà. Dar=Casa collabora con questa realtà e ne supporta l’operato, per questo motivo abbiamo voluto costruire un video insieme a loro e all’associazione Il Telaio, in modo da far così emergere il lavoro del gruppo e riprendere alcuni momenti di incontro fra le mamme dei bambini, che attraverso queste registrazioni hanno condiviso con noi alcune tematiche importanti, quali il futuro dei loro figli, l’identità, l’essere donna, la vita a Milano.
“Quello che sei fuori non è quello che sei dentro!” Lo dice una mamma nel video e lo diciamo noi nella vita di tutti i giorni: fuori siamo bianchi, rossi, gialli e neri, dentro siamo tutti cittadini italiani perché qui in Italia viviamo e in Italia costruiamo il nostro futuro. Durante questa serata il doposcuola ha voluto mettere l’accento sui diritti dei bambini e dei loro genitori a vivere in uno spazio e a sentirsene parte, perché è questo legame con la realtà che rende migliore il luogo in cui si vive.
“Quindi quando tu lotti qui in Italia per un diritto stai lottando per l’italiano per lo straniero, stai lottando perché questo paese possa essere migliore, cioè possa essere più degno, più bello, più..., insomma migliore, proprio perché è per amore che lo fai”. Da queste parole conclusive di Sole si evince il senso del lavoro del Gruppo TuttiMondi, di DAR=CASA, dell’Associazione Il Telaio e di tutti coloro che hanno partecipato a questa serata e hanno condiviso con noi strumenti, riflessioni e paure per poter tornare ad agire domani più carichi e convinti di ieri.

Ed ecco il racconto di una delle partecipanti alla serata, Silvia Rossi:
Confesso che il richiamo forte per me è stato più di natura emotiva che politica. Sono cresciuta nel quartiere San Siro; mia nonna materna, che ha aiutato mia madre a tirarmi grande, abitava in via Albertinelli. Mia madre pure è cresciuta qui e ci ha vissuto finché non si è sposata. Ho frequentato le elementari in via Paravia e ho bazzicato il quartiere in lungo e in largo prima trascinata da mia nonna che lo viveva molto attivamente e poi in autonomia mano a mano che crescevo, sino alla conclusione delle scuole medie. Il valore affettivo è pertanto altissimo. La nonna è mancata sei anni fa e posso dire che sino all’ultimo si è messa in gioco lottando contro un degrado che diventava sempre più evidente. Anche ai tempi della mia infanzia San Siro (o meglio quella parte di San Siro) era un quartiere povero ma non abbandonato, c’era vita e partecipazione; era come un paese e i bambini, per esempio, si muovevano liberi senza pericoli.
L’aspetto che più mi ha colpito nei racconti e nella presentazione del doposcuola è legato alle persone che l’hanno promosso; raramente chi si occupa di implementare processi di miglioramento a favore di situazioni e persone che presentano criticità, sono gli/le stesse che le vivono dall’interno. Mi ha colpito l'autenticità delle parole e dei fatti e mi sono scaldata il cuore. Per questo ho dato la mia (poca) disponibilità a collaborare con Mariela e Sole.