Il 31 maggio 2010 le forze speciali israeliane assaltano in acque internazionali e dirottano verso Israele le navi della “Freedom flotilla” che intendevano portare aiuti umanitari a Gaza, Un impari tentativo di difesa dei passeggeri della Mavi Marmara viene represso nel sangue: due militari israeliani vengono feriti e dieci attivisti uccisi. In questi giorni (dicembre 2019) la Corte penale internazionale dovrà valutare, per la seconda volta, se portare Israele alla sbarra per questa aggressione.
Il giorno stesso dell'attacco tracciavo un parallelo con un episodio analogo, ma dall'esito ben diverso, vissuto quasi vent'anni prima.
Gaza e Sarajevo
Scrivo sotto l'emozione per il sanguinario attacco israeliano alle navi che tentavano di portare alcune centinaia di pacifisti e aiuti umanitari alla popolazione di Gaza, da anni nella morsa di un assedio feroce. Altri hanno detto o diranno, molto meglio di me, tutto quello che c'è da dire. Io desidero solo ricordare un episodio di quasi vent'anni fa.
Allora, nel 1992, la guerra civile infuriava in Bosnia. La capitale, Sarajevo, era assediata e quotidianamente bombardata dai nazionalisti serbi che occupavano le alture circostanti e impedivano ogni scambio tra la città e il mondo esterno.
Ciò malgrado, siamo riusciti a entrare in Sarajevo, con i medicinali e i viveri che portavamo nei nostri (pesantissimi) zaini. Di fronte all'indignazione dell'opinione pubblica mondiale e alla determinazione del nostro gruppo (organizzato da "Beati i costruttori di pace") i fascisti serbi ci hanno lasciato passare, e mai, comunque, anche nelle defatiganti attese, la nostra incolumità è stata messa in dubbio.
Eppure tutti i governi occidentali, pronti (giustamente) a condannare la violenza dei cetnici, i cui capi sono ora sotto processo all'Aja, non sono capaci di pronunciare una parola di condanna nei confronti di Israele, che solo grazie a questa complicità può continuare a violare impunemente ogni norma di diritto.
(Potete facilmente scaricare da Internet il rapporto Falk sulla violazione dei diritti umani nei territori occupati e il rapporto Goldstone sui crimini di guerra commessi da entrambe le parti durante l'attacco a Gaza del dicembre-gennaio 2008-2009. Di seguito il video di un breve documentario sull'attacco: