21 dicembre 2009

Chi informa Epifani?

di Piero Basso

Nel corso della manifestazione per il 40° anniversario di piazza Fontana l'intervento di alcuni oratori è stato subissato dai fischi. Secondo Epifani a essere contestato è stato il rappresentante dei lavoratori della banca; secondo me, che ero presente, i fischi sono iniziati dopo. Questo articoletto mi è costato un garbato scambio di messaggi con Antonio Pizzinato (presente sul palco).




Chi informa Epifani?

Ieri, domenica, nel corso dell'intervista al segretario generale della CGIL condotta da Lucia Annunziata nella rubrica "In mezz'ora" su RAI 3, ho sentito Guglielmo Epifani dire che alla cerimonia per il 40° di piazza Fontana è stato impedito al rappresentante dei lavoratori della Banca dell'Agricoltura di parlare. L'intervista non è ancora in rete e non ho potuto verificare le parole esatte, ma il senso è questo.
Evidentemente Epifani è stato male informato.
Il rappresentante dei lavoratori della banca era Fortunato Zinni, che ha potuto parlare indisturbato sino alla fine. Mi pare anzi che sia stato lui stesso a chiedere di lasciare parlare tutti e ad elogiare la Moratti per avere, per la prima volta, chiesto un minuto di fermata a tutta la città.
Poi, malgrado il suo invito, sono cominciati i fischi.
Bene o male, non lo so. Probabilmente non ha fischiato chi vede in Moratti, Formigoni e Podestà i rappresentanti delle istituzioni, eletti dalla maggioranza dei cittadini, e viceversa li ha fischiati chi vede in loro esponenti di quelle forze politiche che da quarant'anni, e ancora oggi, si oppongono alla ricerca della verità e della giustizia, e che hanno blindato la piazza Fontana per tenere lontano il secondo corteo.
Resta il fatto, per me sgradevole, che il segretario generale della CGIL è stato indotto a fare un'affermazione non vera che quasi offre un alibi a chi vorrebbe impedirci oggi anche la libertà di manifestare.

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